Si moltiplicano le proteste del personale sanitario al Policlinico di Bari per l’insolita autonoma decisione presa informalmente dal dott. Silvio Tafuri (Responsabile Ambulatorio Prevenzione), di non effettuare al personale sanitario classificato a rischio, il vaccino anti Covid -19.
“Vuoi fare la Vaccinazione anti COVID-19 con vaccino Pfizer? Non te lo faccio se prima non esegui quello antinfluenzale”.
Così, rispediti a caso, come pacchi postali, i sanitari con le prenotazioni per l’esecuzione del vaccino. Nessuna spiegazione legale, formale o scientifica si è preoccupato di fornire il prof. Tafuri a chi gli ha chiesto chiarimenti sulla sua decisione che non sembra sia supportata dal Commissario Dattoli Vitangelo.
Abbiamo chiesto ad esperti di chiarire se è nel “Potere” e responsabilità del prof. Tafuri negare al personale “non vaccinato con l’antinfluenzale” il vaccino anti Covid 19 e le prime risposte ci fanno sorridere:
- “non è un comportamento eticamente e legalmente sostenibile negare il diritto alla effettuazione del Vaccino anti Covid a chi non ha effettuato quello antinfluenzale per un’efficienza dell’Azienda Ospedaliera che, contrariamente a tutte le raccomandazioni ministeriali ha abbondantemente superato il mese di novembre per ritenere di effettuarlo”.
- “Quali garanzie offre il prof. Tafuri (che non ha competenze specifiche in tema di sorveglianza sanitaria al personale) al personale che egli vuole costringere all’effettuazione simultanea della vaccinazione antinfluenzale con quella Anti Covid 19, ritenendo che non produca effetti di contrasto in danno dei lavoratori?”
- “tra le due vaccinazioni dovrebbero decorrere tra due e 4 settimane. Più 4 di 2. Bisogna dare priorità a vaccinazione covid, specie su operatori sanitari ad alto rischio”.
Queste alcune risposte a Noi fornite da altri esperti.
Aspettiamo altre ulteriori conferme sugli aspetti legali e scientifici e nel frattempo esortiamo il prof. Tafuri a migliori comportamenti, rispettosi delle “persone” cui dedica il suo prezioso tempo.
Pronti a ospitare chiunque abbia da esprimere propri pareri a riguardo.
Redazione NurseTimes
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