A comunicarlo è il sindacato Nursing Up. Il presidente De Palma: “Vinta una battaglia, ma non ancora la guerra”.
Ulteriore modifica dell’Aran al testo della pre-intesa del Ccnl comparto sanità 2016-2018: è stato eliminato l’obbligo di lavoro straordinario. Lo comunica il sindacato degli infermieri Nursing Up, rendendo nota la proposta di errata corrige ricevuta da parte dell’Agenzia rappresentanza negoziale pubbliche amministrazioni (vedi allegato in basso).
“Dopo la nostra diffida è stato finalmente cancellato l’obbligo di straordinario, oggetto di contestazioni e assemblee su tutto il territorio nazionale”, spiega Antonio De Palma, presidente del sindacato di categoria. Ecco come sono andate le cose: “Con il numero di protocollo 8331/2018 l’agenzia governativa ci ha comunicato alcune modifiche all’ipotesi di Ccnl. Leggendo le errata corrige, ci siamo accorti che c’era l’eliminazione del famigerato straordinario obbligatorio, contro cui ci siamo scagliati sin dal 23 febbraio scorso”.
Quel giorno, subito dopo la maratona delle 18 ore di contrattazione in Aran che ha portato alla firma i confederali, Nursing Up è sceso immediatamente in piazza a gridare il proprio dissenso. Era una giornata storica: quella dello sciopero nazionale degli infermieri, che ha visto un’adesione massiccia alla protesta con il conseguente blocco di ospedali, laboratori e Asl, e migliaia di professionisti sanitari confluire nel centro di Roma per manifestare contro l’iniquità del nuovo contratto. Una protesta che è poi andata avanti con lo sciopero di 48 ore del 12 e 13 aprile.
“La cancellazione dello straordinario obbligatorio – sottolinea De Palma – costituisce un primo passo ed è frutto delle lotte intraprese con il coinvolgimento dei colleghi, dei media e dell’opinione pubblica. Ma vincere una battaglia non significa aver vinto la guerra. Ora è tempo di pensare al futuro degli infermieri italiani. Spetta a noi andare avanti con gli approfondimenti dei documenti prodotti dall’Aran, riservandoci, come più volte abbiamo ribadito, di intervenire laddove eventuali modifiche unilaterali dovessero ledere gli interessi degli infermieri”.
Redazione Nurse Times
Allegato: Proposta di errata corrige Aran
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