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Progetto ricognizione nazionale emovigilanza: 240mila euro per 9 borse di studio

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Progetto ricognizione nazionale emovigilanza: 240mila euro per 9 borse di studio
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Sono state messe a concorso dal Centro nazionale sangue. Ecco le principali informazioni per chi voglia presentare la domanda.

Nove borse di studio, per un totale di 240mila euro (una da 30mila e otto da 26.250 euro), sono state messe a concorso dal Centro nazionale sangue (CNS) per lo svolgimento di attività nell’ambito del progetto “Ricognizione nazionale dello stato dell’arte e del funzionamento dei Sistemi Regionali di Emovigilanza presso le strutture trasfusionali e le unità di raccolta associative”. Il bando, che scade il 30 agosto, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, 4 serie speciale, n. 59 del 31 luglio 2020.

Lo stesso bando è stato riemesso dopo che l’avviso di pubblico concorso, per titoli e colloquio, per il conferimento di nove borse di studio, per lo svolgimento di attività nell’ambito del progetto “Ricognizione nazionale dello stato dell’arte e del funzionamento dei Sistemi Regionali di Emovigilanza presso le strutture trasfusionali e le unità di raccolta associative”, pubblicato in Gazzetta Ufficiale IV serie speciale n. 96 del 06.12.2019, è andato deserto. Ha la durata di 18 mesi e le borse di studio saranno fruibili presso il Centro nazionale sangue e le Strutture regionali di coordinamento per le attività trasfusionali (Src) delle Regioni Valle d’Aosta, Liguria, Trentino Alto Adige, Umbria, Abruzzo, Basilicata, Calabria e Sardegna.

Al bando potranno partecipare i laureati in Scienze biologiche, Farmacia o Chimica e farmacia, Medicina e chirurgia, Scienze infermieristiche e ostetriche. Questi ultimi sono stati inseriti grazie all’intervento della presidente dell’Ordine degli infermieri di Pescara, Irene Rosini, delegato Fnopi, che spiega: “Il lavoro svolto all’interno del gruppo di lavoro del CNS nel progetto di ricognizione nazionale di emovigilanza, che si propone quale strumento di miglioramento del Sistema di Emovigilanza Nazionale anche per gli aspetti che riguardano gli errori e i near miss correlati al processo trasfusionale, ha portato all’inserimento, tra le professioni sanitarie ammesse al bando, anche la figura dell’infermiere”.

Nella discussione del gruppo di lavoro, grazie a Rosini, è emerso il ruolo indiscutibile dell’infermiere nella prevenzione degli errori da trasfusione, e quanto sia necessario il suo contributo al fine di proporre iniziative tecnologiche che possano migliorare il percorso in sicurezza dalla donazione alla trasfusione.

Per la borsa di studio da 30mila euro presso il CNS per il coordinamento complessivo sono titoli preferenziali: formazione ed esperienza specifica nell’ambito del Sistema Sangue Nazionale e/o Regionale (presso le Strutture di coordinamento regionali per le attività trasfusionali, Servizi trasfusionali e Unità di raccolta associative), e il possesso di competenze gestionali (valutazione positiva di atti comprovanti esperienza gestionale e/o di coordinamento di gruppo) e/o formazione specifica in project management, gestione e coordinamento di un gruppo di lavoro e problem solving, attestate nell’ambito del curriculum vitae.

Per le altre otto borse di studio da 26.250 euro a livello regionale, invece: formazione ed esperienza specifica nell’ambito del Sistema Sangue Nazionale e/o Regionale (presso le Strutture di coordinamento regionali per le attività trasfusionali, Servizi trasfusionali e Unità di raccolta associative), ed eventuale ulteriore documentazione e/o dichiarazione specifica relativa all’attività trasfusionale.

La domanda di ammissione può essere presentata a una sola delle nove borse di studio. Il bando del concorso sarà inserito nel siti internet del CNS e dell’ISS (www.centronazionalesangue.it e www.iss.it). Il timbro e la data dell’ufficio postale accettante farà fede al fine dell’accertamento della spedizione della domanda stessa e dei titoli allegati nel termine sopra indicato.

La commissione esaminatrice, che sarà nominata con un successivo provvedimento, verificherà la regolarità formale delle domande e nella prima seduta dovrà individuare i criteri per la valutazione dei titoli di merito, e stabilire i criteri e le modalità di valutazione del colloquio da formalizzare nei relativi verbali al fine di assegnare il punteggio attribuito al colloquio. La spesa complessiva di  240mila euro graverà sulla voce di spesa 2303 – “Borse di studio e dottorati di ricerca Centro nazionale sangue” del Bilancio dell’Istituto Superiore di Sanità.

Per le informazioni necessarie e per acquisire copia integrale del bando del pubblico avviso gli interessati potranno rivolgersi all’indirizzo di posta elettronica del CNS ([email protected]) oppure collegarsi al sito del CNS (www.centronazionalesangue.it). Per ulteriori informazioni gli aspiranti potranno rivolgersi alla segreteria generale del Centro nazionale sangue (tel. 06/4990.4953, e-mail: [email protected]).

IL BANDO
LA DOMANDA
LA DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA
IL CURRICULUM

Redazione Nurse Times

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