«Il coronavirus sopravvive in frigorifero 7-8 giorni. Ecco in quali condizioni». A sostenerlo questa teoria è il virologo Andrea Crisanti dell’Università di Padova, durante il collegamento in diretta con la trasmissione Pomeriggio 5.
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L’epidemiologo e virologo, direttore del Laboratorio di virologia e microbiologia dell’università di Padova, ha parlato della cosiddetta Fase 2.
«Io auspico – ha spiegato Crisanti – che a questa data ci si arrivi preparati. Non conosciamo l’esatta incidenza del virus sui contagi. Conosciamo il numero dei contagi in base ai tamponi».
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Lo specialista ha anche risposto ad alcune domande di Barbara D’Urso. «Sulla trasmissibilità del virus tramite i condizionatori – continua il virologo – non sono stati fatti abbastanza studi. In ogni caso, nei locali chiusi maggiore è il ricambio d’aria, minore è la possibilità di contagio. Le zanzare non lo trasmettono».
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Crisanti ha anche parlato della resistenza del coronavirus in frigorifero: “Abbiamo fatto degli esperimenti. Il coronavirus sopravvive in frigorifero anche per parecchio tempo, almeno 7-8 giorni, su un alimento contaminato in condizioni di umidità, come ad esempio un pezzo di carne. Se poi, la carne contaminata viene cotta, il coronavirus muore. Ovviamente questo è un caso molto raro – ha spiegato il virologo -. Ma può diventare realtà se si convive con una persona infetta. In questo caso, la condivisione di cibo può essere pericolosa. Sulla resistenza del coronavirus sulla plastica in frigorifero non sono stati fatti studi”.
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