Mala tempora currunt sed peiora parantur!
Un monito che paventa un oscuro presagio…protagonista la categoria infermieristica!
Come ci poniamo nei confronti dell’attuale dissesto in cui, innegabilmente, verte la professione?
Emerge con forza e prepotenza come alcune sacche di resistenza al cambiamento (molte delle quali in posizioni strategiche di vecchie, preistoriche, logiche politiche) mantengano inalterate le proprie rendite di posizione, bloccando il naturale processo di evoluzione culturale dell’intera categoria professionale.
Nel tempo si sono creati ambigui equilibri che hanno generato uno scollamento tra la base, la dirigenza e le rappresentanze.
Ci chiediamo quindi: a chi giova questa divisione interna se ci fa perdere di vista il nostro processo di crescita?
A chi giova farci rimanere in un questa asimmetria informativa?
Chi occupa posizioni apicali (dirigenze, IPASVI, sindacati) non sta forse applicando in toto il famoso principio di Peter?
Siamo chiamati, per impellente ed improcrastinabile necessità, a riscrivere il nostro codice deontologico, fortemente datato, poiché più teso a mantenere inalterato il vicino passato che a tracciare la strada per l’avvenire.
Appare urgente spazzare i congegni frenanti, puntando piuttosto su quelli propulsivi e dinamici ed individuare i problemi che hanno bisogno di interventi amministrativi, legislativi e culturali.
Per vincere dobbiamo occupare noi lo spazio vitale, l’humus nel quale far germogliare una forza rinnovatrice moderna, che apra direttamente il dialogo nelle stanze di governo; coadiuvare la spinta dei nuovi professionisti Infermieri a mettersi in gioco, far collimare l’esperienza, la conoscenza, l’arte degli “esperti” con la forza, il coraggio, lo spirito di rinnovamento e le nuove conoscenze dei “novizi” migliorando la rispondenza tra infermieri “legali” ed infermieri reali.
Detto questo prima di “essere pronti” non sarebbe meglio capire #dovevogliamoandare?
Una presa di coscienza forte, imponente, coraggiosa da parte dei rappresentanti… questo si augurano gli Infermieri illuminati!
Quelli a cui non è possibile più propinare la favoletta della missione o inculcare una formazione datata ed obsoleta!
Abbiamo bisogno di acquisire un peso specifico ingente nel tessuto sociale ed una nuova credibilità che dia lustro alla categoria Infermieristica!
Si avverte come impellente la necessità di percorrere la strada verso un futuro che sia lastricata non solo di buone intenzioni, ma di svolte epocali che ci facciano finalmente percepire di possedere una guida valida, una tutela di spessore ed una rappresentanza a cui siamo noi a dar voce, che, pertanto, deve fornirci strumenti atti a perseguire un rinnovamento serio e concreto.
Chi crede nel destino giustifica l’inerzia.
Anna Di Martino & LPN
Lascia un commento