Home Infermieri Prelievi domiciliari: il Consiglio di Stato accoglie il ricorso dei Collegi IPASVI Lombardia per il riconoscimento dell’attività libero professionale
InfermieriLavoroLibera Professione

Prelievi domiciliari: il Consiglio di Stato accoglie il ricorso dei Collegi IPASVI Lombardia per il riconoscimento dell’attività libero professionale

Condividi
Condividi

Muttillo: “Un caposaldo di riconoscimento dell’attività libero professionale dell’infermiere, che può operare in convenzione singolo o associato senza necessità di essere dipendente o collaboratore di un laboratorio”

MILANO – Una vittoria per la professione, che vede riconosciuto il proprio diritto a operare senza necessità di essere dipendente o collaboratore di un laboratorio. Bocciata l’impostazione anticoncorrenziale della Regione Lombardia che impediva l’accesso diretto degli infermieri alle convenzioni per i prelievi domiciliari, convenzionando unicamente i gestori dei laboratori.

È stata infatti depositata il 28 giugno 2016 la sentenza n.2830 del Consiglio di Stato che accoglie il ricorso in appello per il riconoscimento dell’attività libero professionale presentato dai Collegi Ipasvi della Lombardia contro Regione Lombardia, nei confronti dell’Ospedale Maggiore di Crema e della Cooperativa Sociale Igea di Crema.

La vicenda era partita con un atto di significazione e diffida rivolto alla Regione per contestare la scelta organizzativa dell’Azienda Ospedaliera “Ospedale maggiore” di Crema di riservare l’attività di prelievo a domicilio unicamente a soggetti autorizzati a erogare servizi di medicina e laboratorio ASL o SMEL, per cui l’Azienda aveva stipulato una serie di accordi di collaborazione con vari soggetti operanti sul territorio, escludendo che la prestazione potesse essere resa da infermieri libero-professionisti, ancorché iscritti all’Albo, ma non aderenti a una delle dette istituzioni. “Questa decisione – illustra il presidente del Collegio IPASVI Milano-Lodi-Monza e Brianza Giovanni Muttilloè di fatto lesiva del principio di libertà di concorrenza. Per questo, in quanto Collegi preposti alla tutela della professione infermieristica, abbiamo deciso di attivarci presentando ricorso”.

Il Consiglio di Stato si è espresso con la sentenza 2830/2016, che annulla la decisione di mantenere la riserva in capo ai laboratori delle attività di prelievo domiciliare, così come riportato al punto 4.4: “La scelta dell’Azienda ospedaliera di concludere accordi per l’effettuazione di prelievi a domicilio solo con i soggetti autorizzati ad erogare servizi di Medicina e Laboratorio determina una immotivata discriminazione ai danni degli infermieri libero professionisti, causando una irragionevole restrizione della concorrenza nel settore e limitando ingiustificatamente l’accesso al mercato di operatori pienamente legittimati dalla normativa di settore, senza che ricorra alcuna causa eccezionale che giustifichi tale restrizione”.

La decisione – commenta l’avvocato Umberto Fantigrossi che ha patrocinato in giudizio i Collegi – pone un caposaldo di riconoscimento dell’attività libero professionale dell’infermiere. L’effetto anticoncorrenziale della delibera dell’Azienda Ospedaliera di Crema era rappresentata dal fatto che l’attività dell’infermiere dovesse essere necessariamente intermediata dai laboratori. Ciò metteva in una posizione di debolezza l’infermiere, sia per quanto riguarda i compensi che delle modalità con cui effettuare la prestazione. La sentenza stabilisce ora che l’infermiere può operare in convenzione, singolo o associato, senza necessità di essere dipendente o collaboratore di un laboratorio, e quindi senza intermediazione da parte di altre figure professionali o aziendali; anche dal punto divista dell’Ente e dell’utenza ci potranno essere vantaggi sul piano dei costi (per l’ampliamento del mercato) e sul piano della qualità delle prestazioni”.

“Si tratta di un risultato importante – conclude Muttillo – che inevitabilmente apre nuovi scenari per la professione tutta e che ci sprona, come Collegi, a vigilare costantemente affinché vengano rispettati i diritti dei professionisti che, per inciso, sovente coincidono con quelli dei cittadini”.

 Elisa Crotti

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
Avvisi PubbliciLavoroNT NewsRegionaliVeneto

Ulss 4 Veneto Orientale: avviso pubblico per incarichi da infermiere

L’Ulss 4 Veneto Orientale ha indetto avviso pubblico, per titoli e prova...

Tutti i concorsi in scadenza per infermieri, oss e altre professioni sanitarie
ConcorsiLavoro

Concorso per 640 infermieri in Veneto

Un’opportunità imperdibile per gli infermieri italiani: 640 posti a tempo indeterminato sono...

Campania, via libera al concorso unico regionale per l'assunzione di oss: bloccati gli altri bandi
ConcorsiLavoroNT News

Concorso oss in Campania, 1.274 posti disponibili: al via le domande

È ufficiale: il tanto atteso Concorso Unico Regionale per Operatori Socio Sanitari...

Nursing Up, Nursind e Opi Grosseto: "Quando comincia a scorrere la graduatoria per l'assunzione di nuovi infermieri?"
InfermieriNT NewsPolitica & Sindacato

Specializzazioni sanitarie: arrivano le borse di studio, ma gli infermieri restano esclusi

Una recente proposta di emendamento alla Legge di Bilancio, firmata dall’onorevole Marta...