La piccola Marta ha praticato la manovra di disostruzione a sua nonna, che aveva un boccone di cibo bloccato nell’esofago.
Si chiama Marta, vive a Porlezza (Como) e ha 12 anni. Giovanissima, dunque, ma già dotata di notevole sangue freddo, se è vero come è vero che nei giorni scorsi il suo tempestivo intervento ha salvato una vita. Per la precisione, la vita di sua nonna, vittima di un inconveniente a tavola che poteva costarle caro. Mentre mangiava un piatto di risotto, infatti, un boccone le si è bloccato nell’esofago.
«Mi sentivo ormai mancare, ero piegata in due e già cianotica – racconta la donna a La Provincia –. A un certo punto ho avvertito alcuni colpi tra le scapole indirizzati verso l’alto e, quando ero convinta di non farcela più, ho ripreso a respirare. È stata un’autentica liberazione. Ci è voluto un po’ per riacquistare la piena lucidità, ma poi ho capito la portata di quel che aveva fatto mia nipote e l’ho abbracciata».
Sebbene fosse spaventata, Marta sapeva esattamente cosa fare, perché conosce la manovra di disostruzione necessaria in questi casi. L’ha imparata osservando le dimostrazioni di suo padre, volontario della Croce Azzurra. E non ha esitato un attimo a metterla in pratica nel momento del bisogno. Così sua nonna, dalla quale (per fortuna) va spesso a pranzo, ora le deve la vita.
Redazione Nurse Times
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