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Pnrr: l’impatto delle modifiche proposte dal Governo sulla Missione 6 “Salute”

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Pnrr: l'impatto delle modifiche proposte dal Governo sulla Missione 6 "Salute"
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In un articolo pubblicato su AboutPharma, in collaborazione con Best in Health, l’avvocato Eleonora Lenzi spiega quale sia l’impatto delle modifiche proposte dal Governo sulla Missione 6 “Salute” del Pnrr.

Nel luglio scorso il Governo ha presentato la propria proposta di modifica del Pnrr, pubblicando il rapporto intitolato “Proposte per la revisione del PNRR e capitolo REPowerEU”. Il capitolo 3 del rapporto illustra le proposte di modifica del Pnrr, articolate sulla base delle sei Missioni di cui il Piano si compone. In alcuni casi le proposte di modifica riguardano le tempistiche per il conseguimento dei traguardi intermedi oppure rimodulazioni in termini di raggiungimento di target quantitativi, in altri casi alcuni interventi sono stati definanziati e le risorse riallocate. Vediamo l’impatto delle modifiche sulla Missione 6 “Salute”.

Case della comunità e ospedali di comunità

Ministero della Salute, Regioni e Province autonome hanno sottoscritto nel maggio 2022 il Contratto istituzionale di sviluppo (Cis). La fase successiva di indizione delle gare e di affidamento dei lavori per la realizzazione degli interventi ha presentato criticità, legate anche all’aumento dei prezzi delle materie prime ed energetiche, per cui il Governo ha previsto una riduzione del numero delle strutture realizzabili e la destinazione delle risorse ai progetti di ristrutturazione di edifici già esistenti piuttosto che a edifici di nuova costruzione.

Ospedali sicuri

L’obiettivo prevedeva l’adeguamento antisismico per 116 strutture sanitarie. La proposta di modifica vede la riduzione degli interventi antisismici a 87 strutture ospedaliere. Le risorse liberate sono destinate a rafforzare gli investimenti sotto il profilo della sostenibilità, con interventi finalizzati all’adeguamento degli impianti di areazione e antincendio.

Telemedicina e assistenza domiciliare

A dicembre 2023 è prevista la fase di avvio e collaudo della Piattaforma nazionale di Telemedicina, ma la Proposta di revisione del Piano prevede una riduzione dei Centrali operative territoriali (Cot) che hanno la funzione di coordinare i servizi domiciliari con gli altri servizi sanitari e una riduzione anche del numero del target relativo al numero di persone assistite attraverso gli strumenti di telemedicina.

Ammodernamento del parco tecnologico digitale ospedaliero

L’intervento riguarda l’acquisto di grandi apparecchiature sanitarie ad alto contenuto tecnologico, la digitalizzazione di un determinato numero di strutture sanitarie con la creazione di un centro di elaborazione dati (CED) per ciascuna, l’incremento del numero di posti letto di terapia intensiva e semi-intensiva. Per quanto riguarda le grandi apparecchiature sanitarie viene previsto il ricorso sia alle gare Consip sia al MEPA per acquisti secondari, con l’obiettivo di perfezionare gli interventi già avviati sugli attuali accordi quadro Consip. Le attività per l’acquisto, l’installazione e la sostituzione delle apparecchiature obsolete sono però differite. Le nuove linee di intervento intendono inoltre investire sulla gestione dei farmaci mediante progetti innovativi che vadano a impattare sulla logistica del farmaco.

Rafforzamento dell’infrastruttura tecnologica per la raccolta, l’elaborazione, l’analisi dei dati e la simulazione

Non hanno subito sostanziali modifiche gli obiettivi volti al potenziamento del fascicolo sanitario elettronico e al rafforzamento del nuovo sistema informativo sanitario (Nsis): 92.7 milioni sono destinati al potenziamento dell’infrastruttura centrale del Ministero della Salute per completare la piattaforma open data; 19,6 milioni sono dedicati allo sviluppo di una piattaforma nazionale per l’offerta dei servizi di telemedicina. In questo ambito le proposte di modifica riguardano la previsione di integrazione o inserimento di documenti nel Fse iniziando da documenti nativi digitali, escludendo la migrazione di documenti cartacei attuali o vecchi.

Redazione Nurse Times

Fonte: AboutPharma

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