A carico del dottor Federico Calvani sono stati riconosciuti con rito abbreviato i reati di corruzione, peculato, falso in atto pubblico e truffa.
Nell’udienza preliminare del processo celebrato con rito abbreviato, Federico Calvani, medico 67enne della Montagna Pistoiese accusato di aver effettuato falsi vaccini anti-Covid per far ottenere il Green Pass ad alcuni dei suoi pazienti, è stato condannato a cinque anni, tre mesi e dieci giorni, nonché al pagamento delle spese legali e di una provvisionale di 20mila euro a ciascuna delle parti civili che si erano costituite, ovvero l’Ordine dei medici di Pistoia, l’Asl Toscana e lo Stato italiano, rappresentato dalla Presidenza del Consiglio e dal ministro della Sanità.
Nel periodo preso in esame dagli inquirenti Calvani, che attualmente è sospeso dall’Ordine dei medici e rischia la radiazione a seguitio di un procedimento disciplinare davanti all’Asl regionale, aveva vaccinato 700 persone, mentre altre 60 avrebbero ricevuto soltanto le false attestazioni della vaccinazione. E’ stato condannato per corruzione, peculato, falso in atto pubblico e truffa. La pubblica accusa, riconoscendo alcune attenuanti (incensurato, tenuità del danno patrimoniale e collaborazione con l’autorità giudiziaria), aveva chiesto quattro anni. La motivazione sarà pubblicata fra 90 giorni. Dopo di che l’avvocato del medico potrà ricorrere in appello.
Redazione Nurse Times
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