La signora, 85 anni, si è sentita male a Pescara per un boccone finito di traverso. Il figlio le ha praticato la manovra di Heimlich grazie alle indicazioni fornite al telefono dall’operatore.
Il sangue freddo del figlio e l’accuratezza delle indicazioni fornite al telefono da un operatore della centrale 118 hanno salvato la vita a una donna 85enne che stava soffocando per un boccone finito di traverso mentre pranzava proprio a casa del figlio, a Pescara.
Quando ha visto che la signora non riusciva a respirare la nuora ha chiamato appunto la centrale operativa del 118, spiegato con precisione cosa stesse accadendo e quante persone fossero presenti. L’operatore ha dato disposizioni per l’immediata partenza di un’ambulanza medicalizzato e, messo in viva voce, ha fornito tutte le indicazioni necessarie per un intervento di emergenza. Indicazioni che il figlio dell’anziana, ha seguito passo passo, eseguendo in maniera corretta la manovra di Heimlich.
Quando l’ambulanza è arrivata sul posto, per fortuna in pochi minuti, la donna, ovviamente molto provata, aveva espulso una quantità notevole di bolo alimentare, a testimonianza di un’ostruzione importante. Il medico l’ha sottoposta a un controllo accurato e l’ha trovata complessivamente in buono stato, tanto che lei stessa ha rifiutato il trasporto in Pronto soccorso dell’ospedale di Pescara per ulteriori controlli.
Redazione Nurse Times
Rimani aggiornato con Nurse Times, seguici su:
Telegram – https://t.me/NurseTimes_Channel
Instagram – https://www.instagram.com/nursetimes.it/
Facebook – https://www.facebook.com/NurseTimes. NT
Twitter – https://twitter.com/NurseTimes
- Bradisismo e terremoti ai Campi Flegrei: il piano di evacuazione e la gestione sanitaria della popolazione
- Hiv, presentati al Croi 2025 i primi dati su PrEP da somministrare una volta l’anno
- Cellule della pelle convertite in neuroni: nuove prospettive di cura per i pazienti colpiti da lesioni del midollo spinale e Sla
- Verona, nuova arma ultra rapida e precisa contro i tumori all’Irccs di Negrar: li fotografa e colpisce in soli 6 secondi. È unica in Italia
- Ieri giovane paziente in fin di vita, oggi infermiere. Con un sogno nel cuore: lavorare al Meyer di Firenze
Lascia un commento