Ad avvalorare l’ipotesi dell’estremo gesto è un messaggio sospetto inviato dall’uomo all’ex compagna, che ha poi lanciato l’allarme.
Un infermiere di 50 anni è stato trovato morto all’ospedale Grassi di Ostia (Roma). Era disteso su una barella del Day Hospital con una flebo attaccata al braccio. La tragica scoperta è avvenuta dopo l’allarme, lanciato nella notte tra lunedì 18 e martedì 19 luglio, dall’ex compagna della vittima, insospettita da un messaggio ricevuto sullo smartphone.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli agenti della Scientifica, che hanno svolto i rilievi di rito per ricostruire i contorni della vicanda. Al momento non si esclude nessuna pista, ma l’ipotesi prevalente è quella del suicidio. E’ possibile che l’uomo si sia iniettato un mix di potassio e antidolorifici, che ne avrebbe causato il decesso.
Un’ipotesi avvalorata proprio dal messaggio inviato all’ex compagna, nel quale pare che fossero descritte minuziosamente le modalità dell’estremo gesto. Per eliminare ogni dubbio, comunque, gli investigatori hanno acquisito le immagini delle telecamere dell’ospedale e disposto l’autopsia sul corpo.
Redazione Nurse Times
- TikTok in divisa: quando il balletto mette a rischio il decoro della professione infermieristica
- Botulino negli alimenti: come viene individuato e quello che devi sapere per la sicurezza alimentare
- Pranzi in spiaggia e rischi alimentari: come difendersi con i consigli dei gastroenterologi Aigo
- Opi Asti al fianco degli infermieri di Gaza: “Urge istituire corridoi umanitari sicuri”
- Lo sfogo di un disabile rimasto senza servizio oss: “Costretto a elemosinare un diritto che dovrebbe essere garantito dallo Stato”
Lascia un commento