Avrebbero permesso ai loro conoscenti di scavalcare i pazienti fragili. Si ipotizza il reato di abuso d’ufficio.
Dopo un blitz effettuato nel centro vaccinale di Oristano per recuperare registri e documenti che servono ad accertare la regolarità delle convocazioni, i carabinieri del Nas di Cagliari hanno depositato un’informativa alla Procura della Repubblica di Oristano.
E’ stato lo stesso procuratore Ezio Domenico Basso ad annunciare l’apertura di un’inchiesta legata a presunti favoritismi nella somministrazione dei sieri anti-Covid. Sono 15 le persone indagate. Si tratterebbe di medici e infermieri, per i quali l’accusa dovrebbe essere quello di abuso d’ufficio.
Parenti e amici del personale sanitario, dunque, avrebbero ricevuto la dose senza averne titolo, grazie agli atti compiuti dagli operatori addetti alla vaccinazione per i residenti della città sarda. L’indagine era partita a inizio marzo, quando erano emerse presunte irregolarità nella somministrazione ad alcuni professionisti. Tra le categorie attenzionate figuravano farmacisti e volontari che prestano servizio anche nel 118, tutti sospettati di aver scavalcato pazienti fragili.
Redazione Nurse Times
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