Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Claudio Delli Carri, segretario Nursing Up Piemonte e Valle d’Aosta, Roberto Aleo, segretario porovinciale Nursing Up Torino, e Marco Boccacciari, segretario aziendale Nursing Up dell’Asl To4.
Esiste un grave problema nell’Asl To4 relativo agli orari di infermieri e oss e al loro cambio di turno. Problema che più volte abbiamo segnalato e che ancora permane irrisolto. In pratica non esiste una parità di orario tra infermieri e oss, con i primi che hanno un orario di entrata e uscita diverso dagli operatori, i quali in pratica entrano dopo ed escono prima. Ciò rende impossibile un corretto passaggio di consegne a cui tutti partecipino e la conseguente comunicazione, anche agli operatori socio-sanitari, delle informazioni sulla sicurezza dei pazienti e sulle necessità dei pazienti fragili.
Su questo argomento, dopo avere appurato che l’Asl To4 ha provveduto a prendere decisioni su una modifica degli orari che non risolve questa pressante necessità, che riguarda solo una parte degli operatori e che inoltre non riconosce i tempi di cambio divisa, in un presunto accordo che non ci ha visti né convocati né partecipi, il Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, ha inviato una diffida ufficiale a bloccare ogni iniziativa fino a che ogni decisione non sia stata concordata anche con la nostra rappresentanza sindacale. In assenza di un riscontro immediato da parte della dirigenza dell’Asl To4, siamo pronti a intraprendere le vie legali.
Claudio Delli Carri, segretario Nursing Up Piemonte e Valle d’Aosta, assieme a Roberto Aleo, segretario porovinciale Nursing Up Torino, e a Marco Boccacciari, segretario aziendale Nursing Up dell’Asl To4, ribadisce: “Chiediamo di essere immediatamente convocati da parte della dirigenza dell’Asl per porre rimedio alla questione dell’omogeneità di orario tra infermieri e oss, necessaria affinché il passaggio di consegne, in cui vengono trasmesse informazioni fondamentali per la cura dei pazienti, possa avvenire in modo corretto, come anche previsto dal Contratto”.
E ancora: “L’atteggiamento dell’Asl, con l’applicazione di orari bizzarri che non tengono conto delle prescrizioni del Contratto, che riguardano solo una parte degli operatori in alcuni plessi e che hanno palesemente violato il rispetto delle relazioni sindacali, ci ha portato a inviare una diffida ufficiale. Troviamo alquanto singolare che, dopo dieci anni in cui nulla è stato modificato, in pratica dal 2013, oggi vengano messi in atto questi maldestri cambiamenti, senza alcun confronto con chi rappresenta infermieri e oss. Ci domandiamo se, oltre a quanto accaduto, ci siano altre operazioni in atto senza che vi sia il corretto e adeguato confronto”.
Concludono i sindacalisti: “Se in tempi brevissimi non si affronterà la questione nei termini e nei modi corretti, siamo pronti a porte l’azienda davanti al giudice, non solo per l’attività antisindacale del mancato rispetto del confronto, ma anche per il mancato rispetto di altri istituti contrattuali, che costantemente vengono violati. Ribadiamo che noi vogliamo il rispetto e la tutela dei lavoratori, e orari che permettano un corretto passaggio di consegne a favore delle cure adeguate per i pazienti più fragili”.
Redazione Nurse Times
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