Di seguito la nota dell’Opi Potenza:
“Sottoscritti in analogia a quanto fatto con medici di famiglia, specializzandi e farmacie tre nuovi protocolli di intesa tra Governo, Regioni e Ordini professionali dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione, dei biologi e delle ostetriche per il coinvolgimento nella campagna nazionale di vaccinazione anti Covid”
Questo l’annuncio dato dal Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga che ha prodotto negli infermieri il senso di una profonda delusione per le scelte che, tanto a livello centrale che regionale si continuano a fare rispetto alla scelta di altri operatori da coinvolgere nel piano vaccinale.
Scelte che cancellano con un rapido colpo di spugna percorsi formativi e competenze specifiche della classe di professionisti sanitari infermieri, creano confusione in virtù di ragioni che non riusciamo a comprendere, considerando l’ampia disponibilità espressa più volte da un nutrito numero di infermieri per la somministrazione dei vaccini, legittimati da sempre ad esercitare tale attività assistenziale senza la necessità di :
”….. frequentare il Corso ISS ID 1741720 “Campagna vaccinale Covid-19: la somministrazione in sicurezza del vaccino anti SARS-CoV-2/Covid-19” …….implementato con uno specifico modulo in FAD…
così come previsto per gli altri operatori sanitari e/o tecnici da coinvolgere.
Chiediamo pertanto alla nostra Federazione Nazionale di intervenire ancora una volta in maniera decisa a tutela di tutti gli infermieri che in questo momento, costretti a subire attacchi continui tesi ad offuscare la propria identità professionale, avvertono un profondo senso di scoramento e sfiducia.
IL PRESIDENTE OPI POTENZA, D.ssa Serafina Robertucci
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