In questi giorni, a seguito della esclusione della lista “Ordine cambia stile” dalla procedura elettorale per il rinnovo degli organi dell’Ordine, sono apparsi su vari social e mezzi di comunicazione, numerosi interventi in proposito.
È prevedibile e ben comprensibile che ci siano manifestazioni di contestazione e di critica derivanti dalla situazione che si è determinata.
È normale che siano prospettati ricorsi ed azioni dagli esclusi per contrastare la decisione avversa; è comprensibile l’amarezza dei sostenitori della lista. Niente da dire in proposito.
Ciò premesso Opi Fi – Pt, con il presente comunicato, intende però fare presente quanto segue:
1. la “verifica delle candidature e delle liste” e “l’autenticazione delle firme sulle candidature singole o delle liste” – e quindi la gestione della fase elettorale volta alla ammissione o esclusione delle liste – è stata svolta da apposito “delegato” espressamente incaricato a ciò come previsto dalla normativa di riferimento. Pertanto attacchi diretti in proposito al Presidente Opi Fi – Pt o genericamente all’Ordine in quanto tale, appaiono gratuiti e non colgono nel segno; se di contenuto offensivo, come alcuni sembrano essere, non potranno essere accettati anche per il rispetto che l’Ordine, quale istituzione, e i suoi rappresentanti richiedono.
2. circa la presenza nelle liste elettorali degli infermieri pediatrici. In alcuni interventi apparsi sui social, a quel che è dato capire, tale questione viene in qualche modo collegata all’esclusione della lista elettorale di cui si discute. La posizione di Opi Fi – Pt in proposito e il suo comportamento sono quelli riportati e descritti in maniera precisa in altro e diverso comunicato di questo Ordine reso noto ieri e al contenuto del quale si rinvia. Certo è che l’esclusione della lista “Ordine cambia stile” dalla competizione elettorale non è dipesa dall’assenza di infermieri pediatrici nelle sue liste. Mischiare le due questioni (liste con infermieri pediatrici – esclusione lista) è operazione erronea e strumentale.
3. Opi Fi – Pt ha preso atto e rispetta l’operato del delegato circa le operazioni elettorali. Lo stesso ha agito, come richiestogli, nel pieno rispetto della legge. Motivando peraltro in maniera congrua e chiara le scelte fatte dopo apposita istruttoria.
4. Il delegato non ha potuto ammettere la lista “Ordine cambia stile” perché non è stata presentata nei modi e nelle forme richiesti dalla normativa vigente. Come ben si ricava dalla motivazione del provvedimento di esclusione, infatti, i rappresentati della lista in questione hanno presentato la lista nelle due maniere previste: con pec ed in forma cartacea. Entrambe le forme sono risultate, per ragioni diverse, non conformi a legge.
a. la presentazione effettuata tramite Pec è risultata incompleta nelle sue parti.
b. La presentazione effettuata in forma cartacea è stata effettuata oltre il termine prefissato.
Da qui la dichiarata irricevibilità della lista e la relativa esclusione. L’Ordine è pronto quindi a dimostrare il proprio operato.
Anche in proposito però, attacchi offesivi e lesivi della dignità dell’Ordine e dei suoi rappresentanti non sono comunque accettabili.
5. Non corrisponde a verità la notizia apparsa oggi secondo la quale la Fnopi avrebbe intimato a Opi Fi-Pt di ammettere la lista esclusa. L’Opi non ha ricevuto alcuna “intimazione” dalla Fnopi; tanto meno di riammissione della lista esclusa. Anzi, la Fnopi, ha inviato – solamente per conoscenza – all’Opi Fi – Pt una nota ove premettendo che non entra nel merito della specifica vicenda di Firenze, ribadisce alcuni principi generali che Opi Fi – Pt condivide e che ha sempre attuato. Opi Fi – Pt non può pertanto accettare la perdurante diffusione di notizie non vere o travisate e comunque lesive per la sua immagine; agirà quindi prontamente nelle forme di legge nei confronti dei responsabili.
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Redazione Nurse Times
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