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Opi Catanzaro & AIILF: i sanitari sulla scena del crimine e misure preventive alla violenza di genere “il codice rosa”

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Opi Catanzaro & AIILF: i sanitari sulla scena del crimine e misure preventive alla violenza di genere "il codice rosa" 1
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Si è svolto giovedì scorso nell’Aula Magna della prestigiosa Università “Magna Grecia” di Catanzaro

L’evento  di Alta Formazione I SANITARI SULLA SCENA DEL CRIMINE E MISURE PREVENTIVE ALLA VIOLENZA DI GENERE – CODICE ROSA -“ Voluto dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Catanzaro ed Organizzarlo da AIILF SICILIA (Associazione Italiana infermieri Legale e forensi).

All’apertura dei lavori la Presidente OPI, dott.ssa Genovese Concetta, ha esposto i dati incresciosi e sicuramente preoccupanti delle donne vittime di violenza in Italia.

Focus sui dati del Femminicidio: in italia solo nel 2017 sono state uccise per mano di un uomo, 137 donne spesso per mano di un conoscente (fidanzato, marito o amante),  una media di 1 vittima ogni 3 giorni.

Il dott D’Agate Vincenzo, Infermiere legale e Forense e coordinatore AIILF SICILIA  ha dato soluzione di continuità al discorso filologico della presidente dell’opi, ponendo l’attenzione sull’importanza della figura infermieristica per contrastare tale piaga sociale.

Infatti i professionisti infermieri al front office del triage assumono le responsabilità di cogliere i segnali, gli indizi dell’avvenuta violenza.

Infatti più dell 87% non denuncia, riferendo al Triage falsi traumi, derivanti da episodi di trauma accidentali.

L’infermiere non può e non deve tacere, anche se la violenza resta querela di parte, in alcuni casi d’ufficio.

Da qui l’nteresse della platea e dei media locali sulla dimostrazione della funzione del Codice Rosa.

Un codice colore virtuale da attuare nei Pronto Soccorso per Triagiare le vittime di Abuso e Violenza e realizzare un percorso rapido e mirato in cui l’infermiere legale e forense garantisce la corretta raccolta delle prove forensi, come la ricerca di materiale biologico o reperti sub ungueali con l’uso di speciali tamponi; attraverso uno specifico raccordo con l’autorità giudiziaria che garantiscono anche la catena di custodia degli stessi reperti utili alla donna intenzionata a denunciare e far valere tutto in sede giudiziaria!

Non è stato lasciato nulla al caso in supporto alla donna e al contrasto dei fenomeni violenti.

Ospite e relatrice la dott.ssa Cristina Passanante, psicologa forense, che ha portato dati della propria esperienza da consulente sull’entità del danno psichico che le donne vittime di Abuso e Violenza subiscono.

Nel corso del convegno Teorico – Pratico sono state dimostrate Tecniche antistupro del Krav Maga grazie allo staff femminile di AIILF con la dott.ssa Mirabella e la dott.ssa Ravalli (Cinture nere del Krav).

Altro obbiettivo del corso è stato quello di proporre agli addetti sanitari operanti in emergenza, una strategia di intervento sulla scena del crimine.
Speciale partecipazione dell’ufficiale Enrico Di Luise, capitano del R.I.S di Messina e del luminare in medicina legale prof. Ricci Pierantonio.

Difatti sono state raffigurate, con l’uso di manichini, degli scenari per mettere in atto  tecniche per l’ingresso dei soccorritori sulla scena del crimine in modo da evitare consistenti alterazioni e la dispersione di eventuali prove o tracce biologiche e far fronte alla gestione della  scena di un crimine sia dal punto di vista logistico, sia al rispetto delle prove biologiche, in modo da evitare consistenti alterazioni e la dispersione di eventuali prove o tracce biologiche.

Un contributo in favore della stessa sicurezza dell’equipe sanitaria, specie quando sullo scenario del soccorso sono presenti armi.

Con una nota AIILF SICILIA ringrazia la presidente Genovese Concetta e tutti i consiglieri dell’ordine delle professioni infermieristiche di Catanzaro per la grande e scrupolosa collaborazione!

Vincenzo D’Agate

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