I rischi per la salute connessi alle ondate di calore, compreso l’aggravamento di patologie preesistenti, sono riscontrabili in presenza di condizioni meteorologiche estreme per diversi giorni, con temperature superiori ai 34-35 gradi e alti tassi di umidità. Tali rischi non vanno assolutamente sottovalutati. Anzi, se possibile, vanno prevenuti. Di seguito alcuni consigli utili per evitare o ridurre gli effetti negativi del caldo.
Ridurre l’uso di sale – Il sodio è fondamentale per la vita umana: interviene nelle principali attività biochimiche dell’organismo, partecipa alla regolazione dell’equilibrio acido-basico, regola la permeabilità delle membrane cellulari e, insieme al potassio, l’equilibrio idrico (ritenzione o eliminazione dei liquidi). Il sale è un potente elettrolita: è coinvolto nella contrazione muscolare e nella conduzione nervosa. Capita molto raramente il dover integrare la dieta con il sale: solo quando si fa attività fisica dura in un clima estremamente caldo, con sudore abbondante e prolungato, e perdita di peso da sudore di almeno tre chili (nei casi di sport professionistico, lavoro sotto il sole estivo in edilizia o nelle ferrovie, escursionismo in montagna). Ma per persone e situazioni normali, cioè nel 99% dei casi, ogni integrazione di sale e minerali è inutile e dannosa perché trattiene i liquidi.
Evitare gli alcolici – Quando fa caldo è decisamente meglio puntare sull’acqua per dissetarsi: gli alcolici disidratano. Per metabolizzare l’alcol, infatti, il nostro corpo utilizza grandi quantità di acqua. Quando fa caldo è consigliato bere almeno dieci bicchieri di acqua al giorno, perché bisogna compensare il dispendio di liquidi dovuto alla sudorazione.
Cercare zone ventilate – Anche se l’aria è calda, essere in una zona ventilata attenua di molto la percezione del caldo. Il movimento dell’aria, infatti, accelera il processo della dispersione del calore corporeo attraverso la sudorazione.
Fare docce tiepide – Quando fa caldo è consigliabile evitare le docce gelate, perchè la differenza di temperatura affrontata in modo repentino può procurare diversi disagi (da una sensazione di mal di testa a problemi all’apparato digerente). Inoltre l’acqua fredda può non darci una sensazione duratura di benessere: appena usciti da bagno o doccia si percepirà nuovamente la differenza di temperatura e il senso di calore. Una doccia o un bagno tiepido, invece, faranno sì che al momento di uscire dall’acqua la differenza di temperatura sia minore, e quindi la sensazione di fresco durerà più a lungo. Docce frequenti possono servire per rinfrescare la pelle e ridurre la temperatura corporea.
Consumare frutta e verdura in abbondanza – Sali minerali, vitamine e antiossidanti sono fondamentali quando fa caldo, e frutta e verdura ne rappresentano una fonte importante. Inoltre, con il loro alto contenuto di acqua, sono grandi alleate della nostra idratazione. La scelta migliore è optare per frutta e verdura di stagione, preferendo il consumo di verdure crude, anziché cotte.
Indossare vestiti leggeri e chiari – È consigliabile evitare gli abiti scuri perché assorbono i raggi del sole, caricando l’organismo di energia termica radiante e aumentando le probabilità di surriscaldamento. Viceversa, gli abiti chiari riflettono la luce, attenuando questa forma di trasferimento di calore mediata dai raggi solari. Molto importante è anche la scelta del materiale di cui sono fatti i vestiti, che dev’essere sottile e traspirante. Materiali come il lino e il cotone rappresentano un’ottima scelta. Andrebbero invece evitati materiali sintetici impermeabili, poiché ritardano l’evaporazione del sudore, e con essa la dispersione termica. Inoltre è bene preferire vestiti larghi e comodi per permettere la libera circolazione dell’aria tra la pelle e l’ambiente. Un abito aderente simula condizioni di assenza di vento, privando l’organismo della possibilità di disperdere calore per convezione. Quando manca il ricambio di aria a causa dell’estrema aderenza dell’indumento, l’aria che si trova in prossimità della cute si riscalda. Se invece l’aria può circolare liberamente nel vestiario, i flussi di aria più fredda ricambiano continuamente quella ormai riscaldata che si trova in prossimità della cute.
Redazione Nurse Times
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