On. Stefania Mammì (M5S): “Oggi avrei votato la fiducia al Governo Draghi per senso di responsabilità e democrazia, invece, mi ritrovo a letto con sintomi influenzali in attesa del risultato del test molecolare per l’infezione da SARS-CoV-2.
Sui miei profili social questa mattina ho pubblicato una lettera aperta per i miei elettori, per motivare la mia assenza che non ha certamente il sapore di una fuga ma, bensì, la testimonianza del tempo che stiamo vivendo in ambito sanitario”.
L’Onorevole Mammì, nella sua lunga esternazione sui social, afferma che nel voto sulla piattaforma Rousseau aveva votato no al Governo Draghi:
“Alcun preconcetto su Draghi, ero contraria ad un Governo ‘dei migliori’ che comprendesse al suo interno tutte le forze politiche del Parlamento. Il Parlamento non è un luogo per i ‘migliori’ o per i ‘manager’, è il luogo più rappresentativo del Paese, disciplinato dalla Costituzione, dove ogni forza politica, con le sue peculiarità, porta avanti le proprie idee con il sostegno degli elettori.
Il Movimento 5 Stelle ha avuto anche questo grande merito: essere una forza politica che ha permesso a comuni cittadini di diventare rappresentanti del popolo. Io ero un’infermiera, professione che amo e che ho scelto di fare ben prima che diventasse una categoria di ‘Eroi’. Sorrido compiaciuta ogni volta che i giornali di partito citano me e i miei colleghi come ‘falliti’ solo perché prima di diventare Parlamentari i nostri stipendi erano quelli stabiliti dal Contratto nazionale. Ricordo, a tutti questi, che i portavoce del Movimento all’interno delle istituzioni si tagliano lo stipendio, tutti i mesi. Siamo gli unici a farlo”.
L’Onorevole Mammì, tra le righe, ricorda che il Movimento, nei fatti, ha orientato tutta la sua azione verso il bene del Paese e nei due Governi guidati da Giuseppe Conte ha lavorato pancia a terra su tre pilastri fondamentali: benessere dei cittadini, crescita del paese e i rapporti internazionali.
Non puó esistere una programmazione industriale senza pensare a questi tre segmenti.
“I nostri valori sono stati il nostro successo e ci hanno permesso di parlare di: sostenibilità, scuola pubblica, giustizia, riforma fiscale, ambiente, sanità pubblica, mettendo sempre al centro il bene del Paese. Tra i nostri valori c’è quello della “democrazia diretta”, principio per cui la rappresentatività della politica è esercitata, in alcuni casi, direttamente dai cittadini e non solo dal voto elettorale. I nostri cittadini hanno deciso, utilizzando lo strumento di democrazia diretta di cui il movimento si è dotato, Rousseau, di sostenere il Governo Draghi. Perciò il mio voto di oggi sarebbe stato FAVOREVOLE. PER UN ALTO SENSO DI RESPONSABILITÀ’ E DEMOCRAZIA. La decisione dei nostri iscritti ci consegna un chiaro mandato: perseguire i nostri obiettivi e valorizzare i nostri principi”.
La presenza dell’On. Mammì all’interno del Parlamento continuerà in difesa della sanità pubblica e dei lavoratori della sanità (infermieri, oss, ricercatori, volontari, medici).
“Continuerò a chiedere parità di trattamento dei cittadini di tutte le regioni in tema di prestazioni sanitarie. Porterò avanti tutte le battaglie che riguardano il diritto ad avere una famiglia, anche attraverso la procreazione medicalmente assistita. Lotterò per garantire alle donne il diritto alla famiglia e alla carriera. Saró sempre contro ogni tipo di violenza, di discriminazione e di ingiustizia. Sarò a favore della trasparenza, della meritocrazia e dell’uguaglianza”.
Allegato
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