Anche quest’anno i posti disponibili nelle università italiane aumenteranno superando. Nonostante il parere discordante tra gli infermieri che ritengono possa essere questa una mossa sbagliata, è il docente Fiorenzo Duilio Manara, professore universitario di seconda fascia per il SSD Med/45 “Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche” presso l’Università Vita-Salute San Raffaele ha voluto spiegare ai molti scettici le motivazioni che hanno portato a tale decisione.
“L’Università San Raffaele ha avuto riconosciuti quaranta posti in più al corso di laurea in infermieristica”, spiega Manara.”
Una nuova sede sarà inaugurata ad ottobre agli Istituti Bergamaschi di Bergamo, che andrà ad aggiungersi a quella già esistente a Milano, che accoglierà altri 75 aspiranti infermieri.
“Il motivo per cui abbiamo deciso di aprire questa seconda sede è innanzitutto dare risposta alla cronica mancanza di infermieri che c’è sul territorio nazionale.“
Dunque la cronica carenza di assunzione di personale infermieristico, che perdura ormai da anni e che verrà ulteriormente aggravata dalla famosa “Quota 100”, potrebbe essere risolta formando ancora più infermieri.
“Solo a Bergamo si stima che manchino circa mille infermieri rispetto a quanti riusciamo a formarne con l’università”
Appare surreale pensare ad un insufficiente numero di professionisti, osservando gli ultimi concorsi pubblici, nei quali si sono presentati decine di migliaia di candidati, a caccia di pochi posti disponibili o con la speranza di poter venire un giorno chiamati da una graduatoria.
“Il secondo motivo è il riconoscimento della qualità formativa della nostra sede, che ha saputo sviluppare nell’anno uno dei migliori corsi di infermieristica presenti sul territorio nazionale”, ha concluso il docente, nel video promozionale del corso di laurea in infermieristica.
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