La loro competenza, esperienza e nella maggior parte dei casi la loro intervenuta specializzazione, e poi ancora le loro qualità umane: in un viaggio dove ogni professionista si presenta agli italiani
ROMA 12 nov 2021 – E’ partita ufficialmente la nuova campagna social del sindacato Nursing Up.
Il nome del progetto “#piacereiosono”, con al centro come sempre il mondo infermieristico e i professionisti della sanità che ne fanno parte, intende, ancora una volta, come già accaduto in passato nelle precedenti campagne del sindacato, rendere protagonisti gli operatori sanitari.
Siamo di fronte all’inizio di un nuovo “viaggio”, di un percorso, dove ad emergere, agli occhi dell’opinione pubblica, sia la singola specializzazione di ogni infermiere che sceglierà liberamente di raccontarsi.
Rientra negli obiettivi del sindacato, nelle lotte, nelle battaglie di piazza, portare gli infermieri italiani al raggiungimento, non solo di una meritata crescita economica, pari a quella dei colleghi europei, ma soprattutto dimostrare che siamo di fronte a professionisti che rappresentano l’eccellenza nella sanità del Vecchio Continente.
Quale modo migliore, quindi, attraverso i social, che consentire a ogni infermiere di raccontare la sua esperienza maturata, negli anni, sul campo, quella che troppe volte viene messa in secondo piano e che meriterebbe ben altro trattamento.
La comprensione delle peculiarità dell’infermieristica in Italia è fondamentale per la crescita della professione, nonché strategica per il riconoscimento da parte delle istituzioni, degli enti e del mercato del lavoro.
Per questo Nursing Up lancia la campagna social #PIACEREIOSONO, per contribuire ad eliminare stereotipi legati alla professione e luoghi comuni difficili da spiazzare.
Tutti gli infermieri si presentano così alla comunità, dichiarando la propria competenza e formazione, facendo emergere il vero valore di questa importante figura professionale oggi.
L’infermiere è un professionista sanitario, che agisce in modo consapevole, autonomo e responsabile con elevate competenze tecniche, che sa bene di valere, e di meritare quello che ancora non gli è stato riconosciuto.
Redazione Nurse Times
- Tribunale di Reggio Calabria: “Il dirigente medico non è tenuto a rispettare un orario di lavoro minimo”
- Allergie di primavera: i consigli degli esperti dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù
- Piano pandemico 2025-2029, le Regioni lo bocciano
- Asst Lodi: concorso per 30 posti da infermiere
- Ivrea, paziente aggredisce due oss in Pronto soccorso. Nursind: “Fenomeno da affrontare con determinazione”
Lascia un commento