«Le Regioni ascoltano il Nursing Up. Icardi scrive al Ministro della Salute: senza gli infermieri pubblici piano vaccinale irrealizzabile!
«Pieno sostegno all’iniziativa del Coordinatore della Commissione Salute delle Regioni, Icardi . Il Ministro Speranza faccia quanto deve affinchè gli infermieri dipendenti siano coinvolti nel Piano Vaccini attraverso le prestazioni aggiuntive.
Siamo stati in assoluto il primo sindacato che settimane or sono ha invocato la creazione di un nuovo bando per i professionisti del Ssn. Oltre 100mila colleghi possono dare da subito la loro disponibilità. I fondi per pagarli (comma 464, finanziaria 2021) ci sono tutti. Ed è la legge che prevede di retribuirli dignitosamente 50 euro lordi per sopperire alla mancanza di personale.
Il Piano Arcuri è miseramente fallito, ed ora le Regioni ci danno ragione! Le 3900 domande pervenute sono insufficienti e mostrano la palese inutilità della scelta delle agenzie interinali; il cui lavoro non è mai decollato, oltre ad essere costato milioni di euro. Forse non è nemmeno veramente partito, tra proposte indecenti e ritardi abissali».
ROMA 11 FEB 2021 – «Alla fine ci hanno ascoltati! Dopo numerosi interventi e contatti con la Commissione Salute, finalmente le Regioni, anche se con ritardo; danno continuità alle promesse fatte al Nursing Up in occasione dell’incontro con il Presidente del Comitato di Settore Caparini e dei confronti successivi con il Coordinatore della Commissione Salute, Icardi.
Altro che bando Arcuri: quello non ha funzionato! E senza gli infermieri pubblici la campagna vaccinale è irrealizzabile. E così le Regioni, come da noi pubblicamente richiesto, scrivono al Ministro per sollecitare l’applicazione delle Disposizioni della finanziaria, quelle sulle quali Nursing Up si era battuto; e che alla fine aveva ottenuto, che consentono di scendere sul campo a migliaia di infermieri pubblici, retribuendoli con prestazioni aggiuntive a 50 euro lordi per ora.
Dal canto nostro, confermiamo che son tantissimi gli infermieri dipendenti sono pronti a dare la loro disponibilità da subito per sostenere; con la loro esperienza, competenza e qualità umane, maturate sul campo, il peso di un piano vaccini, quello di Arcuri, che non è mai davvero decollato.
E mentre immaginiamo che legittimamente il Premier in pectore Mario Draghi possa interrogarsi sulla stabilità della posizione del Commissario Straordinario, alla luce dei risultati fin qui ottenuti; noi, come sindacato, da mesi abbiamo invocato la formulazione di un nuovo bando che sia rivolto ai professionisti del Ssn. Quelli che non svolgono funzioni extraordinarie e che vanno pagati con le Prestazioni Aggiuntive, così come indica il comma 464 della nuova finanziaria.
Per tanto accogliamo con enorme soddisfazione e sosteniamo a pieno l’iniziativa del numero uno della Commissione Salute delle Regioni e Province Autonome, nonché assessore alla sanità del Piemonte, Luigi Icardi.
La sua lettera al Ministro Speranza per attivare presso tutte le Regioni il percorso che prevede l’impiego degli infermieri dipendenti ci rende orgogliosi di questa nostra ennesima battaglia. Ma adesso è il Ministro che non può e non deve indugiare, milioni di italiani attendono di essere vaccinati».
Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, commenta il documento che Icardi ha inviato ieri all’On. Roberto Speranza.
Finalmente le Regioni, anche se decisamente fuori tempo, danno continuità alle promesse fatte al Nursing Up in occasione dell’incontro con il Presidente del Comitato di Settore Caparini e dei confronti successivi con il Coordinatore della Commissione Salute Icardi.
Altro che bando Arcuri, senza gli infermieri pubblici la campagna vaccinale è irrealizzabile!
Le regioni chiedono al Ministro di attivare le disposizioni della finanziaria, quelle sulle quali Nursing Up si era battuto; e che alla fine aveva ottenuto, che consentono di retribuire gli infermieri dipendenti con importo di 50 euro lordi per ora.
Come sindacato interverremo, immediatamente e pubblicamente sul Ministro, affinchè dia immediato impulso alla richiesta delle Regioni; anche se non vi è motivo di dubitare sul fatto che ciò accadrà, in coerenza con le posizioni che il Ministro ha condiviso con il Nursing Up in occasione dell’ultimo confronto tenutosi
Gli infermieri pubblici sono pronti, ora bisogna chiamarli e retribuirli dignitosamente!», conclude De Palma.
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