DIRETTORE ASSISTENZIALE: un passo avanti per la crescita del nostro sistema sanitario regionale
Raggiunto l’accordo regionale che ha coinvolto le OO.SS FP CGIL – CISL FP – UIL FPL, il COORDINAMENTO REGIONALE ORDINI PROFESSIONI INFERMIERISTICHE dell’EMILIA-ROMAGNA e ORDINI PROVINCIALI PROFESSIONI TECNICHE SANITARIE RADIOLOGIA MEDICA e PROFESSIONI TECNICHE, SANITARIE, RIABILITAZIONE, PREVENZIONE dell’EMILIA-ROMAGNA.
“Una rivoluzione positiva” è questa la frase più appropriata per definire la proposta dell’assessore alle politiche per la salute dell’Emilia Romagna che rimodula l’assetto delle direzioni strategiche delle aziende dell’Emilia Romagna inserendo una quarta figura che affianca il direttore generale, il direttore sanitario e quello amministrativo, cioè quella del direttore assistenziale.
In sostanza si tratta dell’ingresso delle professioni sanitarie nell’area strategica delle scelte aziendali, in quanto il direttore assistenziale sarà un dirigente afferente ad una delle quattro aree delle professioni sanitarie, quella infermieristico-ostetrica, quella tecnica, quella della riabilitazione e quella della prevenzione.
Una promozione strameritata guadagnata sul campo da tempo, per il grande contributo e per il grande valore che da sempre i professionisti garantiscono per dare garanzia ai percorsi assistenziali di presa in carico delle persone che si rivolgono al nostro servizio sanitario regionale.
Una persona è un insieme complesso e non è mai riconducibile ad una patologia fine a se stessa e di conseguenza non è la sola somma degli interventi diagnostici e terapeutici che garantiscono una risposta sanitaria di alto livello ma piuttosto il loro insieme coordinato ed organizzato, partendo dalle necessità delle persone, in un percorso assistenziale definito.
Una rivoluzione come detto in premessa destinata a migliorare la qualità dell’offerta sanitaria in un’ottica di miglioramento della risposta individuale che senza ombra di dubbio avvicinerà la salute e la sanità alle persone.
Il Direttore Assistenziale partecipa insieme agli altri Direttori al perseguimento degli obiettivi aziendali e alla mission dell’Azienda definendo delle strategie di governo delle Professioni sanitarie che rappresentano nella Regione l’82% circa del personale dipendente e che ha la responsabilità dell’assistenza non solo nelle strutture ospedaliere, ma anche nei contesti territoriali e domiciliari in un momento nel quale la presa in carico dei bisogni di salute dei cittadini e l’educazione alla salute ricoprono un ruolo fondamentale nella gestione dell’emergenza pandemica e del piano vaccinale.
L’organizzazione proposta permette di organizzare le risorse assistenziali e le loro potenzialità, a servizio dei bisogni assistenziali della popolazione.
Si aggiunge così una nuova opportunità per i cittadini e per i professionisti che per il loro mandato professionale sono i più vicini a dove nasce il bisogno assistenziale, sempre presente con la nuova epidemiologia della popolazione, ma che si è dimostrato primario anche nella pandemia e la capacità di gestirla da parte di professionisti competenti, ha spesso fatto la differenza in termini di maggior possibilità e appropriatezza di risposta.
Attendiamo fiduciosi la deliberazione regionale e l’apertura dell’iter legislativo certi di poter dare il nostro contributo per dare il via a questa rivoluzione.
Redazione Nurse Times
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