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Napoli, truffa dei tamponi: indagato medico del 118

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Secondo gli inquirenti, un’organizzazione effettuava illecitamente test naso-faringei a domicilio. Sequestrati 10mila kit scaduti. Il macchinario usato per le analisi era di tipo veterinario.

Davide Secone, 39 anni, medico del 118, consigliere comunale e figlio di un ex sindaco di Quarto (Napoli), è tra i destinatari dei decreti di perquisizione emessi dalla Procura di Napoli e notificati dai carabinieri del Nas in merito all’indagine sulla “truffa dei tamponi”. Nei suoi confronti si ipotizza il reato di associazione a delinquere finalizzata alla truffa.

I militari hanno perquisito abitazione, uffici e studio medico di Secone, lui stesso candidato sindaco alle ultime amministrative di Quarto, disponendo il sequestro probatorio di computer e cellulare. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, un’organizzazione effettuava illecitamente tamponi naso-faringei a domicilio, attività sponsorizzata su un sito internet insieme ai test sierologici.

Durante le perquisizioni sono stati sequestrati 10mila kit scaduti. Il macchinario usato per le analisi era di tipo veterinario. Tra gli indiziati figurano membri del personale sanitario (alcuni convenzionati con il Servizio sanitario regionale), collaboratori di una società del settore dispositivi medici e faccendieri vari.

Il maggior numero di decreti di perquisizione, ben cinque, riguarda un imprenditore di 55 anni. Non si esclude che, alla luce delle risultanze investigative e dall’analisi della documentazione acquista, possa essere contestato anche il reato di epidemia dolosa

Redazione Nurse Times

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