La denuncia arriva dall’associazione Nessuno tocchi Ippocrate, che ha patrocinato la manifestazione a tappe organizzata da Fp Cgil Campania. A Napoli un infermiere è stato messo kappaò dal pugno di un paziente.
Si è svolta ieri, a Napoli e non solo, una manifestazione contro le aggressioni al personale sanitario, organizzata da Fp Cgil Campania e patrocinata dall’associazione Nessuno Tocchi Ippocrate. L’iniziativa è stata pensata soprattutto in difesa di chi opera “in prima linea”, ossia nel servizio 118 e nei pronto soccorso, definiti “l’inferno del personale sanitario”.
Ben sei le tappe toccate, a partire dalle 8:30 e fino alle 15. Si è partiti dall’ospedale di Pozzuoli per arrivare infine a quello di Nola, passando per Frattamaggiore e per i presidi napoletani San Paolo, Santobono e Cardarelli.
Ma proprio mentre gli operatori dell’emergenza protestavano con il lutto al braccio “la postazione 118 di Ponticelli, alle 10:15, viene allertata a Via Benedetto Cairoli per agitazione psicomotoria in paziente di sesso maschile” fa sapere Nessuno tocchi Ippocrate, aggiungendo che “sul posto, nonostante la presenza delle forze dell’ordine (addirittura quattro volanti), il paziente è riuscito a sferrare un pugno a un infermiere, mettendolo kappaò.
Si tratta dell’aggressione numero 47 del 2023 nel territorio dell’Asl Napoli 1. “Lo Stato deve provvedere – tuona il dottor Manuel Ruggiero, presidente di Nessuno tocchi Ippocrate -. Mentre noi eravamo di presidio nei principali ospedali della Napoli 1 e della Napoli 2 un nostro collega infermiere era sotto i colpi di un paziente che non ha avuto pietà! Prima o poi andremo tutti via, correremo tutti ai ripari!”
Redazione Nurse Times
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