La morte di Veronica Costantini, paziente 32enne morta presso l’ospedale di Pescara alcuni giorni fa, ha portato all’iscrizione nel registro degli indagati di quattro medici.
Il procuratore Papalia ha aperto un fascicolo per fare chiarezza su quanto accaduto, in attesa di ricevere l’esito dell’esame autoptico sulla giovane mamma.
L’avvocato della famiglia Costantini, Anthony Aliano, è intenzionato ad andare fino in fondo per fare chiarezza sulla vicenda che lui stesso ha definito “inquietante”. Vi sarebbero diverse incongruenze nella presunta causa di morte di Veronica; qualora l’esito del medico legale Cristian D’Ovidio dovesse accertare un’encefalite come causa del decesso, potrebbero aprirsi nuovi scenari che metterebbero a rischio le responsabilità dei medici che l’hanno soccorsa una volta giunta in stato confusionale all’ospedale di Pescara.
Nessuna infezione sarebbe stata diagnostica nella paziente, trattata semplicemente con ansiolitici ne tantomeno sarebbero stati richiesti esami strumentali. L’assessore regionale Verì ha già provveduto ad avviare il Servizio Ispettivo dell’ente mentre domani in consiglio regionale verrà discussa un’interrogazione del consigliere Pettinari sulla quanto accaduto.
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