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Medici non specializzati nei PS toscani per combattere le carenze di personale: impareranno sul campo

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Arriva una nuova soluzione finalizzata a tamponare la grave carenza di personale medico e infermieristico presente nella regione Toscana.

Per rinforzare i Pronto Soccorso che, solo nello scorso anno, hanno dovuto assistere oltre 1 milione e 500 mila accessi, sono stati presentati due provvedimenti contenuti in altrettante delibere firmate dall’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi e approvate dalla giunta nel corso dell’ultima seduta. Riguardano il “reperimento di personale medico per il sistema di emergenza urgenza regionale” e i “provvedimenti per il riconoscimento del valore dell’impegno del personale attualmente impegnato nei pronto soccorso regionali in relazione alle attuali caren ze di organico”.

“In attesa di adottare strategie efficaci in grado di ridurre la quota di accessi impropri – spiega una nota della Regione – con valide risposte alternative a livello territoriale, che consentano una diversa gestione della casistica che attualmente accede al pronto soccorso, con queste due delibere la Regione vuole intanto intervenire sul personale.

Mancherebbero ben 147 dirigenti medici nella sola disciplina di medicina e chirurgia di accettazione per i servizi del sistema di emergenza urgenza regionale. Per provvedere alla copertura di fabbisogno di personale medico nei pronto soccorso, nel febbraio 2019 Estar ha indetto una pubblica selezione per il conferimento di incarichi a tempo determinato che però è pressoché andata deserta.

Sono stati solo 19 i medici che si sarebbero candidati. Pertanto c’è il rischio concreto che l’attuale carenza di organico possa causare inefficienze e interruzione di pubblico servizio nel sistema dell’emergenza urgenza regionale. Da qui la necessità di individuare ulteriori soluzioni: alla presidenza della Regione è stato costituito un tavolo di confronto con le organizzazioni sindacali mediche per affrontare il problema e dare risposte.

Queste le possibili azioni individuate: l’indizione di procedure concorsuali per la copertura di posti a tempo indeterminato nei profili di dirigente medico nella disciplina di medicina interna, con la clausola della possibilità di assegnazione temporanea al pronto soccorso per un periodo non inferiore a due anni (accompagnato da un periodo di addestramento on the job), e non superiore a tre anni, salvo diversa volontà degli interessati di prolungare la permanenza in pronto soccorso.

Poi la realizzazione di un percorso formativo regionale, che sarà costituito da una formazione on the job da effettuarsi presso i servizi del sistema regionale dell’emergenza urgenza, rivolto ai laureati in medicina e chirurgia di età non superiore a 35 anni e non in possesso di specializzazione. Il percorso formativo dovrebbe avere la durata di due anni, durante i quali ai partecipanti, reclutati con selezione pubblica, verrà fatto un contratto libero professionale di formazione e lavoro.

RICONOSCIMENTO DEL VALORE DELL’IMPEGNO DEL PERSONALE DEL PRONTO SOCCORSO

Il modello di servizio del personale del pronto soccorso comporta un carico di lavoro notturno e festivo più elevato rispetto ad altri settori. Quindi la Regione ritiene necessaria da parte delle aziende sanitarie l’adozione di progettualità a sostegno della professionalità del personale del pronto soccorso, mediante la destinazione di un importo da bilancio. A partire dal 2019 e per tutta la durata della situazione di criticità nel sistema dell’emergenza urgenza, le somme per queste porgettualità saranno messe a disposizione delle aziende del Sistema sanitario regionale attraverso attribuzioni a valere sul fondo indistinto.

L’importo, che verrà distribuito tenendo conto dei volumi di attività attesi, delle dotazioni di personale dei singoli pronto soccorso e delle tipologie di competenze e funzioni assegnate, verrà destinato al finanziamento di progetti incentivanti per il personale della dirigenza medica e del comparto che opera nel sistema dell’emergenza urgenza, e in particolare nei pronto soccorso della Toscana, che svolga attività assistenziale articolata sulle 24 ore.

Entro 15 giorni dall’approvazione della delibera, per assicurare un’applicazione omogenea delle progettualiutà incentivanti, verrà costituito un Gruppo tecnico regionale, che entro 60 giorni dalla sua costituzione dovrà procedere alla definizione di un accordo in merito agli importi destinati al finanziamento di questi progetti.

Simone Gussoni

Fonte: La Nazione

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