Anche Italian Resuscitation Council (IRC) rappresentativa di medici, infermieri ed altre professioni sanitarie annuncia la sospensione di ogni collaborazione con il comitato scientifico degli Stati Generali Emergenza Urgenza
Dopo l’annuncio della Siiet, GFT, Aniarti e Fnopi arriva anche il comunicato dell’IRC.
Le motivazioni pubblicate nella seguente nota inviata in data 20 gennaio 2020 al Coordinamento degli Stati Generali Emergenza Urgenza 2020:
“Gentilissimi,
a seguito di un vostro cortese invito IRC ha aderito volentieri all’iniziativa denominata Stati Generali dell’Emergenza e Urgenza concedendo il patrocinio e la partecipazione al comitato scientifico. La nostra adesione si è basata non solo sull’importanza dei temi proposti, anche se non di nostra diretta pertinenza, ma soprattutto sulla rappresentanza trasversale che l’iniziativa ci è parso avere nella sua proposta originale.
Com’è a voi noto, IRC è una società scientifica, iscritta nell’elenco del Ministero della Salute, rappresentativa di medici, infermieri ed altre professioni sanitarie il cui scopo principale è la diffusione della cultura del soccorso e della rianimazione cardiopolmonare in tutti gli ambiti. Questo scopo viene perseguito attraverso un’intensa attività di formazione e di ricerca rivolta agli operatori sanitari e alla comunità in collaborazione con il Council Europeo e con altre istituzioni internazionali con cui condividiamo scopi e metodologie di lavoro.
Per queste finalità, la nostra associazione ha da sempre avuto un profondo e convinto carattere multidisciplinare e multiprofessionale. L’arricchimento proveniente da questa composizione rappresenta una forza fondamentale nel raggiungere i nostri obiettivi.
Inoltre, la nostra metodologia di lavoro prevede abitualmente il coinvolgimento dei nostri soci sulla base delle loro competenze, delle loro attitudini e motivazioni, consapevoli che, di fronte alle necessità del paziente, i diversi ruoli aiutino ad offrire la risposta congiunta più appropriata e non certo a demarcare divisioni pretestuose.
Per questo motivo, con lo scopo di poter offrire ai tavoli di lavoro una rappresentanza significativa, qualificata e motivata, abbiamo pubblicato una richiesta di candidatura rivolta a tutti i nostri soci, ricevendone un’ampia risposta.
È con rammarico, quindi, che, prendendo atto dell’incresciosa situazione che si è venuta a determinare a causa di comportamenti irresponsabili, vediamo venir meno le ragioni fondamentali della nostra partecipazione al progetto. La definizione di “Stati Generali” ha insito nella sua origine storica l’essere un organo di rappresentanza estesa. Con l’uscita delle professioni infermieristiche dall’iniziativa, la funzione di rappresentanza perde inequivocabilmente la sua essenza non solo nei confronti di possibili interlocutori ma, nel caso di IRC, anche nei confronti della struttura multiprofessionale della nostra associazione.
Comunichiamo pertanto che, decorrendo da oggi, sospendiamo la nostra collaborazione con l’iniziativa, nell’attesa che questa possa ritrovare la propria natura iniziale. Comunicheremo questa decisione ai nostri soci candidati a rappresentare IRC nei tavoli di lavoro, con l’auspicio di una soluzione costruttiva. Facciamo tuttavia presente che il metodo di lavoro proposto e le difficoltà intercorse rendono a nostro giudizio irrealizzabile il poter raggiungere proposte sufficientemente approfondite per le date calendarizzate”.
Redazione Nurse Times
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