L’inviato Luca Abete ha intercettato alcuni dottori che, pur avendo già 1.500 assistiti, continuano ad accettarne di nuovi. Vediamo come riescono ad aggirare i regolamenti.
L’inviato di Striscia la Notizia, Luca Abete, continua la sua inchiesta sui medici di base e questa volta si dedica ai dottori che, nonostante abbiano superato il limite massimo di 1.500 pazienti, continuano ad accettarne di nuovi. Tutto questo è possibile grazie a un ingegnoso stratagemma, che prevede falsi ricongiungimenti familiari. E c’è pure chi dedica al ricevimento solo sei ore settimanali, invece delle 15 minime previste.
“Io, purtoppo, il limitre di pazienti l’ho superato”, ha ammesso un medico contattato da un attore del tg satirico, spiegando che continua ad accettare pazienti (ovviamente per guadagnare di più), se parenti di altri suoi assistiti, sebbene non sia necessario indicare chi sia il parente. E qui scatta la furbata: poiché è consentito il ricongiungimento tra famigliari, basta simulare di raggiungere un parente già assistito, che invece non esiste.
Lo stesso medico, intercettato da Abete, ha però negato tutto, anche con toni bruschi. Così come ha negato tutto una dottoressa che in precedenza, non sapendo di essere ripresa, aveva detto: “Io sono strapiena. Ho più di 1.600 pazienti”. Per poi rivelare l’escamotage utilizzato per superare il limite: “Diciamo che lei è già stato mio assistito in passato, oppure che avete parentele strette con un altro mio assistito, in modo da riunire il nucleo familiare”. Insomma, un malcostume diffuso, in danno non solo dei pazienti, ma anche di altri medici, che magari avrebbero la possibilità di accettare legittimamente nuovi assistiti.
Guarda il servizio di Striscia la notizia
Rerdazione Nurse Times
Rimani aggiornato con Nurse Times, seguici su:
Telegram https://t.me/NurseTimes_Channel
Instagram https://www.instagram.com/nursetimes.it/
Facebook https://www.facebook.com/NurseTimes.NT
- Ragazza morta dopo rinoplastica a Roma: indagati due medici famosi sui social
- Fials Lombardia sulla legge che tutela dalle aggressioni gli operatori sanitari: “Una svolta per la sicurezza, ma servono risorse adeguate”
- Autonomia differenziata, Quartini (M5S): “La bocciatura della Corte Costituzionale fa tirare un sospiro di sollievo al Ssn”
- Autonomia differenziata, Corte Costituzionale: “Legge illegittima in alcune parti”
- Suicidio assistito, a due anni dalla richiesta arriva il via libera dell’Asl per Laura Santi, affetta da sclerosi multipla
Lascia un commento