Arrestato su richiesta della procura di Roma Antonello Ieffi per l’appalto sospetto su una maxi fornitura di mascherine, in pieno lockdown. Il tribunale ha dato all’imprenditore due anni e mezzo per turbativa d’asta, mentre lo ha assolto per l’altro capo d’imputazione: l’inadempimento nelle pubbliche forniture.
Si tratta della prima condanna nata dall’emergenza sanitaria.
L’indagine è partira da una denuncia di Consip in cui si faceva riferimento ad una serie di anomalie riscontrate, scrive Il Messaggero, nell’ambito della procedura d’urgenza per garantire l’approvigionamento di dispositivi di protezione individuale e apparecchiature elettromedicali.
Le indagini svolte hanno verificato che la società riconducibile a Ieffi era una azienda “schermo” che non avrebbe potuto assicurasrsi la merce e consegnarla nei tempi previsti.
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