Un tragico incidente si è verificato in una sala dell’ospedale Carlo Poma di Mantova. Nel corso di un intervento chirurgico ortopedico è avvenuto il crollo della lampada scialitica situata sopra la postazione operatoria
Feriti l’infermiere e l’anestesista. Anche la paziente ha riportato serie conseguenze: entrata in sala per un intervento di routine al ginocchio ha abbandonato il blocco operatorio con due vertebre fratturate.
Una lampada scialitica pesante quasi 70 chilogrammi è precipitata sulla paziente 60enne di Mantova. Dagli accertamenti successivi al grave incidente non sono emerse lesioni spinali, scongiurando il rischio di paralisi per la donna.
L’incidente è accaduto nel pomeriggio del 26 ottobre e non sarebbe ancora chiaro se sia conseguenza di una fatalità o di negligenza. Gli investigatori non escludono neanche la pista di un eventuale difetto di fabbrica.
«Abbiamo avviato tutti gli accertamenti per individuare le cause dell’incidente ed evitare che tali eventi possano ripetersi in futuro» assicura l’assessore regionale Giulio Gallera, che informa di un’indagine «coordinata da una specifica commissione d’inchiesta che l’Ats Val Padana sta avviando su indicazione della Regione. La commissione sarà composta dal dirigente regionale responsabile della Struttura fattori produttivi e coordinamento regionale delle attività di risk management e da due dirigenti dell’Ats, di cui uno è stato individuato in un ingegnere esperto in impiantistica e l’altro in un dirigente appartenente al dipartimento di accreditamento acquisto prestazioni sanitari e sociosanitarie». Inchiesta che si somma all’indagine interna già disposta dal Poma.
La donna è stata subito sottoposta a risonanza magnetica per escludere lesioni al midollo.
Anche l’anestesista e l’infermiere sono stati soccorsi tempestivamente: per loro si sono temute delle fratture ossee.
«L’Azienda socio sanitaria territoriale di Mantova si è immediatamente prodigata per assicurare, dal punto della diagnosi e delle cure, la presa in carico multidisciplinare delle persone coinvolte nell’episodio del tutto imprevedibile» riferisce il Poma in una nota.
La risonanza effettuata alla donna ha scongiurato un danno spinale, anche se la lampada le ha fratturato due vertebre rendendo necessario un ulteriore intervento chirurgico . Il medico e l’Infermiere hanno invece riportato contusioni guaribili in pochi giorni.
Simone Gussoni
Fonte: Corriere di Mantova
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