Uno studio condotto dai ricercatori britannici della Faculty of Health & Social Care, University of Hull, si è posto come obiettivo la realizzazione di una serie di raccomandazioni riguardanti la pratica di somministrazione intramuscolare.
La manovra di Lesser, consistente nell’aspirazione durante l’esecuzione delle iniezioni intramuscolari (IM) è una tecnica fortemente radicata. Comunemente insegnata nel corso dei tirocini pratici da 40 anni a questa parte, la pratica è ribadita anche negli attuali testi di procedure infermieristiche (Perry et al. 2014).
L’obiettivo della ricerca è stato revisionare le evidenze scientifiche attualmente disponibili riguardanti tale manovra.
Il processo di aspirazione è ormai radicato nella tecnica di iniezione intramuscolare praticata da molti infermieri. Nonostante molte procedure non la raccomandino più, continua ad essere insegnata in molti corsi universitari ed essere effettuata dai professionisti. Il risultato è una variazione della procedura non sempre conseguenza di un approccio basato sulle evidenze.
I ricercatori hanno effettuato una revisione della letteratura utilizzando un approccio sistematico per la ricerca della letteratura di riferimento nei database accademici. In base ai criteri selezionati, sei studi sono stati selezionati.
Dai risultati, sarebbe emerso come la maggior parte dei professionisti che effettuino la manovra di Lesser, non aspirino per il tempo raccomandato (5-10 secondi).
Somministrare un farmaco velocemente ma senza aspirare è risultato meno doloroso per il paziente rispetto all’iniezione effettuata lentamente ma dopo esecuzione della manovra di Lesser.
I principali fattori che influiscono sulla decisione di aspirare o meno sono basati sugli insegnamenti ricevuti e sulla paura di poter iniettare un farmaco in un vaso sanguigno.
In conclusione, gli autori dello studio, raccomandano di non effettuare la manovra di aspirazione qualora si pratichi una vaccinazione pediatrica poiché non necessaria. Non esisterebbero motivazioni cliniche a supporto della manovra nemmeno qualora si utilizzino le regioni anatomiche del deltoide, del muscolo ventrogluteale o del muscolo vasto laterale, anche in situazioni diverse da quella vaccinale.
A causa della prossimità con l’arteria gluteale, l’aspirazione risulta raccomandata qualora si opti per la sede dorso-gluteale. Tuttavia, tale regione non risulta più consigliabile.
Gli infermieri devono essere supportati in ogni realtà clinica e non clinica, attraverso la realizzazione di protocolli che ribadiscano la non correttezza dell’esecuzione della manovra e la necessità di non utilizzare la sede dorso-gluteale.
Rilevanza nella pratica clinica
Chi si occupa della formazione degli studenti di infermieristica e del personale già in servizio dovrebbe assicurarsi che le proprie conoscenze siano aggiornate e che quanto venga insegnato sia basato sulle evidenze scientifiche.
Tutto ciò potrebbe essere reso più semplice attraverso costanti retraining. Ulteriori ricerche e susseguenti guide sono necessarie a supporto della pratica basata sulle evidenze scientifiche, per quanto riguardi le tecniche di iniezione intramuscolare in ogni setting.
Simone Gussoni
Fonte: www.ncbi.nlm.nih.gov
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