Fallisce l’accordo con la cooperativa sarda che avrebbe dovuto reclutare Infermieri peruviani
Morbegno (SO), 2 luglio 2023 – L’apertura dell’Ospedale di Comunità al Presidio Ospedaliero Territoriale (POT) di Morbegno in provincia di Sondrio è ancora una volta slittata a causa della cronica mancanza di personale. L’accordo con una cooperativa di infermieri peruviani, che avrebbe dovuto fornire professionisti per il reparto inaugurato nell’aprile 2022, è saltato, lasciando l’ospedale senza la linfa vitale necessaria per entrare in funzione.
L’iniziativa, ideata per alleggerire il carico sulle strutture ospedaliere che si occupano di casi più gravi, sembrava promettente all’inizio. Tuttavia, dopo l’inaugurazione, si è rivelato difficile attirare personale qualificato disposto a trasferirsi a Morbegno. L’apertura prevista per l’inizio della primavera è stata rimandata, così come la successiva data prevista per luglio. Al momento, non è possibile fornire una nuova data di apertura ufficiale poiché si rende necessario rifare tutto il processo di ricerca del personale infermieristico.
Lorenzo Grillo Della Berta, direttore del distretto socio sanitario di Morbegno, ha confermato che l’arrivo degli infermieri peruviani, previsto per giugno, non si è verificato a causa della mancanza di disponibilità. Grillo Della Berta ha rivelato che la trattativa con la cooperativa peruviana è stata gestita attraverso un’agenzia sarda specializzata in collaborazioni internazionali.
L’accordo è saltato all’ultimo momento, forse perché la cooperativa ha cambiato idea o ha trovato offerte più vantaggiose altrove.
La difficoltà di comunicazione a distanza ha complicato ulteriormente le negoziazioni, in quanto le trattative venivano condotte con l’agenzia intermediaria anziché direttamente con i professionisti peruviani. Attualmente, il direttore del distretto sta valutando le possibili alternative e ha chiesto all’agenzia di trovare una soluzione alternativa per soddisfare il fabbisogno di personale.
L’Ospedale di Comunità al POT di Morbegno è stato progettato per offrire assistenza a pazienti con patologie a bassa e media complessità, fungendo da estensione per i servizi di cura subacuta. L’obiettivo era ridurre il carico sulle strutture ospedaliere impegnate in casi più gravi, consentendo loro di concentrarsi su diagnosi e terapie più complesse. Tuttavia, senza un adeguato numero di infermieri e personale OSS (Operatori Socio Sanitari), il reparto rimane chiuso, lasciando la comunità locale priva di un servizio sanitario fondamentale.
Al momento, non è possibile fornire una tempistica precisa per la sua apertura.
poiché è necessario stabilire un nuovo accordo per garantire il personale necessario. Nel frattempo, i residenti di Morbegno dovranno fare i conti con la mancanza di un’importante risorsa sanitaria, e le strutture ospedaliere esistenti continueranno a dover gestire un carico di lavoro elevato.
La situazione evidenzia una seria difficoltà nella ricerca di personale sanitario qualificato, non solo a Morbegno, ma anche in altre regioni italiane. Gli sforzi per reclutare infermieri e operatori sanitari sono diventati sempre più complessi, soprattutto quando si cerca di attingere Infermieri al di fuori dei confini europei.
Come rendere la professione più attrattiva per gli infermieri Italiani?
Basterebbe agire con strategie più incisive come una revisione delle retribuzioni, una formazione clinica aggiuntiva certificata dall’accademia universitaria per riconoscere le competenze specialistiche.
Redazione NurseTimes
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