L’esame andrebbe eseguito tra i 50 e i 69 anni di età, ma in certi casi è opportuno anticiparlo.
A cosa serve la mammografia? E quando è il caso di farla per la prima volta? La mammografia è un esame eseguito allo scopo di identificare la presenza di noduli non ancora percepibili con la palpazione. Si tratta di un esame radiografico per la prevenzione del tumore mammario che dovrebbe essere eseguito ogni due anni. Secondo le linee guida del ministero della Salute, vi si dovrebbero sottoporsi tutte le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni. Sì, perché è in questa fascia di età che si registra il maggior numero di casi di cancro al seno, ed è dimostrato che prendere parte agli screening potrebbe ridurre il rischio del 35-40%.
Spesso si è discusso in merito alla possibilità di anticipare la mammografia nei programmi di screening, così da coinvolgere donne anche più giovani. In certi casi il medico potrebbe inoltre consigliare di eseguire l’esame con maggiore frequenza. Alla base della raccomandazione ci sono alcuni fattori di rischio, come ad esempio una storia familiare di cancro al seno o altri tumori. In tali casi l’inizio dei controlli potrebbe anche essere anticipato ai 35 anni di età. L’esame può inoltre essere consigliato al di fuori dei programmi di screening qualora, durante la palpazione del seno, si avvertissero noduli o altri segni anomali, potenzialmente pericolosi e da non sottovalutare.
Redazione Nurse Times
Fonte: BenessereBlog
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