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L’Opi Firenze-Pistoia presenta il piano formativo per il 2018

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L'Opi Firenze-Pistoia presenta il piano formativo per il 2018
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L’obiettivo è programmare, progettare ed erogare percorsi formativi, ECM e non, in linea col mutato scenario esterno e interno alla professione.

«L’apprendimento durante la vita, anche professionale, è l’obiettivo da conseguire per garantire lo sviluppo culturale del professionista e un conseguente sviluppo della crescita economica e di coesione della società». Così l’Ordine delle professioni infermieristiche di Firenze–Pistoia presenta il piano formativo per l’anno 2018 dedicato ai propri iscritti.

In questa dimensione viene valorizzata la progettualità professionale personale, con il dossier formativo, e quella di vita di coloro che sono in formazione, ripensando l’apprendimento anche per la dimensione spaziale, valorizzando gli apprendimenti informali e formali. La normativa vigente ha dato un importante impulso all’impegno culturale richiesto a ogni professionista, come il recepimento della Direttiva 2013/55/Ue del Parlamento Europeo, recante modifica della direttiva 2005/36/CE sul riconoscimento delle qualifiche professionali e del regolamento (UE) 1024/2012, relativo alla cooperazione amministrativa attraverso il sistema di informazione del mercato interno.

Il programma vuole agire a supporto degli iscritti, fornendo opportunità di adeguamento e implementazione di competenze su buone pratiche nelle varie aree progettuali. La raccolta del fabbisogno formativo, nel rispetto della procedura dell’ente ordinistico, si è sviluppata partendo da un’attenta analisi delle proposte politiche delle commissioni dell’Ordine, ampliandosi verso aree, scenari e contesti ulteriori grazie alle proposte degli iscritti. L’obiettivo del piano annuale, redatto in conformità alla normativa nazionale e regionale di riferimento, è quindi quello di programmare, progettare ed erogare, per il 2018, percorsi formativi ECM e non in linea con il mutato scenario esterno e interno alla professione, seguendo principi quali:

–   La formazione è obbligatoria. Nel ricordare che l’aggiornamento con la formazione obbligatoria diventa requisito fondamentale per l’accesso e la progressione di carriera per i professionisti in servizio presso strutture Ssn (Ccnl di comparto), l’Opi rende noto che la violazione dell’obbligo di formazione continua determina un illecito disciplinare del sanitario, e come tale è sanzionato sulla base di quanto stabilito dall’ordinamento professionale. L’obbligo formativo e le conseguenze della violazione sono disciplinati dall’art. 3, commi 5, e 5 bis, d.l.n. 138/2011, convertito in L. n. 148/2011, modificato ed integrato dalla L. n. 2014/2011 e dal d.l 13.9.2012, n. 158.

–   Come realizzare il proprio dossier formativo. Il dossier formativo è un importante strumento di progettazione del processo formativo, che assolve a una duplice funzione: pianificazione e autogestione della formazione continua da parte di ogni professionista e strumento di programmazione bilanciato e calibrato sull’effettivo bisogno sia del singolo che dei piani sanitari nazionali e regionali da parte del servizio sanitario. Ogni professionista dovrebbe classificare il proprio fabbisogno tenendo presente tre macro-aspetti/aree: l’area della conoscenza, che indica il risultato dell’assimilazione d’informazioni (fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un ambito disciplinare) attraverso l’apprendimento di oggetti culturali afferenti alle varie aree di sapere; l’area delle abilità, cioè delle capacità di applicare le nuove conoscenze per portare a termine compiti e risolvere problemi. Possono essere cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (uso di metodi, materiali e strumenti).

A queste si aggiunge l’area delle competenze, ovvero della capacità di usare, in un determinato contesto, conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale. L’insieme delle competenze dà al professionista la sicurezza di muoversi in autonomia, consapevole della responsabilità. Fanno parte di quest’area: le competenze tecnico-specialistiche (attività formative effettuate in riferimento alle linee guida stabilite dalle società scientifiche, relative agli specifici ambiti professionali e in rapporto all’evoluzione tecnologica e scientifica); le competenze di processo (attività formative relative al lavoro in equipe, ai processi di integrazione e comunicazione interna ed esterna, alla comunicazione con i parenti, con i pazienti, etc.); le competenze di sistema (relative alle modalità con cui le competenze tecnico professionali vengono applicate nel proprio contesto di lavoro), che sono comprensive delle attività formative relative al proprio agire professionale nei contesti operativi, alla gestione della sicurezza del paziente, all’appropriatezza, all’organizzazione e gestione dei contesti organizzativi, e finalizzate alla qualità dei servizi e delle cure e alla razionale allocazione delle risorse.

Con questo presupposto l’Opi Interprovinciale Firenze-Pistoia articola il proprio PAF 2018 in aree all’interno delle quali è prevista una gamma di corsi legati da un fil rouge logico, ognuno dei quali, a sua volta, può trovare collegamenti anche in corsi di altre aree tematiche. Ogni iscritto può così strutturare il proprio percorso formativo all’interno di una macro-area, con la possibilità di approfondire, collegandosi a corsi proposti in altre macro aree: sviluppo culturale, responsabilità e rischio clinico, etica deontologica, sviluppo tecnico professionale, relazionale comunicativa, area socio sanitaria Rsa, ricerca e studi osservazionali, management, convegni, formazione modulare,

Elenco dei corsi e iscrizioni. Le iscrizioni ai corsi possono essere inoltrate solo online. È possibile prendere visione degli eventi formativi dell’Ordine delle professioni infermieristiche Firenze-Pistoia tramite l’applicazione Tom (Training Online Management). Per l’accesso al sistema Tom sono necessari:

– username: corrisponde al proprio numero di iscrizione all’albo preceduto da: lettera I per gli infermieri; lettere VI per le vigilatrici d’infanzia (Infermiere Pediatrico); lettere AS per le assistenti sanitarie.

 password: per il primo accesso è il proprio codice fiscale (scritto tutto in maiuscolo); per gli accessi successivi sarà necessario modificare la password.

A partire dal 13 marzo 2018 lo username corrisponde al nuovo numero di iscrizione all’albo, attribuito a seguito dell’unificazione dei due Ordini di Firenze e Pistoia in un unico Ente in data 13/09/2017. Nel caso venga smarrito o dimenticato, il proprio numero di iscrizione può essere consultato sul sito dell’Ordine (www.opifipt.it), nella sezione Iscrizioni > Albo Iscritti. Coloro che risultano iscritti al doppio albo devono usare un unico username, quello dell’albo infermiere. I corsi del piano formativo che avranno luogo nel 2018, come da decisione del Consiglio Direttivo, saranno gratuiti per tutti neo immatricolati all’Opi Firenze-Pistoia post laurea da novembre/dicembre 2017 a dicembre 2018.

Redazione Nurse Times

 

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