Sta riscuotendo sempre più successo il cosiddetto “infermiere di parrocchia” facendo il suo debutto anche nella periferia di Roma.
La fase operativa del progetto, avviata alcuni mesi fa grazie ad un primo accordo tra Asl Roma 1 e la Diocesi di Porto-Santa Rufina, proseguirà con una fase di formazione congiunta dei referenti parrocchiali e degli operatori della Asl che collaboreranno nella Parrocchia di Selva Candida, nel territorio del Distretto 13 della Azienda Sanitaria.
“Il progetto – commenta Tanese, Direttore Generale della Asl Roma 1 – nasce da un’idea semplice ma potentissima, sperimentare l’integrazione degli operatori sanitari dell’ Azienda nella rete sociale della comunità parrocchiale per agevolare l’accesso ai servizi”.
“In un territorio di periferia come Selva Candida – dichiara mons. Gino Reali, vescovo di Porto-Santa Rufina – la povertà di strutture e di mezzi incide sulla qualità della vita, per cui volentieri abbiamo messo a disposizione del progetto spazi e volontari della parrocchia”.
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