L’episodio si è verificato domenica scorsa al Pronto soccorso del Vito Fazzi. La violenza sarebbe scattata perché il paziente, giunto sul posto in codice verde, non voleva attendere il proprio turno. Seconda aggressione in due giorni.
Nella giornata di domenica 17 settembre un medico dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce è stato brutalmente aggredito da un uomo sottoposto agli arresti domiciliari e ricoverato con codice verde in Pronto soccorso, dove era stato trasportato da un’ambulanza del 118. Stando alla ricostruzione degli agenti di polizia intervenuti sul posto, il paziente, stanco di attendere il proprio turno, avrebbe colpito il medico di turno con uno schiaffo in pieno volto.
Un episodio non isolato. Soltanto il giorno prima, infatti, un altro paziente aveva rovesciato e quindi distrutto un armadietto di medicinali, mettendo a rischio l’incolumità degli operatori.
La denuncia è arrivata dai vertici dell’Asl Lecce. “Purtroppo – ha dichiarato il direttore generale Stefano Rossi – casi di aggressioni e minacce non sono più così rari e mettono a dura prova la vita lavorativa delle strutture di emergenza-urgenza, contribuendo a creare un clima di tensione e paura, anche tra gli utenti che, per puro caso, si ritrovano testimoni e protagonisti di episodi di violenza. Al medico ferito, alla direttrice del Pronto soccorso e agli operatori del reparto esprimo solidarietà, sostegno e affetto a nome della direzione strategica”.
Redazione Nurse Times
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