Sono stati gli stessi interessati a denunciare la carenza di formazione specifica, declinando ogni responsabilità che ne possa derivare.
“Tutto il personale infermieristico del PS del ‘Vito Fazzi’ chiede di essere abilitato a svolgere la funzione di triagista”. Inizia così la lettera appello, ma anche di denuncia degli infermieri del pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, rivolta al direttore sanitario, al direttore della U.O. del pronto soccorso e al responsabile dell’Ufficio formazione, con la quale viene esposto un problema che lo Sportello dei Diritti ritiene di primaria importanza: la carenza di formazione del personale rispetto alla fondamentale e imprescindibile attività di triage in ogni unità di pronto soccorso che si rispetti.
È lo stesso Sportello dei Diritti a darne notizia in una nota. Per il presidente Giovanni D’Agata appare sorprendente che nessuno degli addetti, a eccezione di un decano dell’unità ospedaliera in questione (ormai prossimo alla pensione), sia abilitato a questa fondamentale attività, che richiede formazione adeguata e specifica. Gli stessi firmatari della lettera, nel chiedere ai vertici ospedalieri di organizzare corsi di formazione abilitante, hanno dichiarato di “declinare qualsiasi responsabilità derivante dalla carenza formativa”.
Fonte: www.corrieresalentino.it
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