Home Specializzazioni Infermiere di famiglia & comunità Lazio: entro fine settembre debutterà l’infermiere scolastico in ogni istituto
Infermiere di famiglia & comunitàLazioNT News

Lazio: entro fine settembre debutterà l’infermiere scolastico in ogni istituto

Condividi
Lazio: entro fine settembre debutterà l’infermiere scolastico in ogni istituto
Condividi

Con l’ordinanza del 31 agosto 2020 numero Z00057 gli infermieri debutteranno nelle scuole del Lazio.

“È l’esordio concreto di una strategia che la nostra professione sostiene e promuove da tempo- commenta in una nota Opi Roma- quella dell’infermiere di comunita’ che fornisce assistenza qualificata e fa prevenzione ed educazione sanitaria.

Le procedure necessarie ad individuare le figure professionali sanitarie a cui affidare l’attuazione delle misure di prevenzione e controllo dell’infezione da virus Sars-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’intero territorio regionale sono state avviate.

Entro fine mese le Aziende sanitarie e ospedaliere dovranno aver approntato l’elenco dei professionisti sanitari deputati a tale ruolo tra medici, infermieri e assistenti sanitari.

Queste professionalità potranno essere acquisite attraverso contratti libero professionali o attingendo dalle graduatorie concorsuali in via di espletamento”.

“Rivolgiamo un plauso alla Regione Lazio per questa importante iniziativa- commenta con soddisfazione la presidente dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma e provincia, Ausilia Pulimeno- Da tempo gli infermieri si battono affinche’ vengano riconosciute le loro competenza specifiche nel campo della prevenzione e della promozione di stili di vita sani. L’emergenza causata dalla pandemia offre oggi alla comunita’ questa importante opportunita’.

Il ricorso alla figura dell’infermiere scolastico, per contenere la diffusione del virus avrà’ effetti concreti e visibili attraverso il monitoraggio delle classi, la presa in carico e l’assistenza in caso di positivita’. Insegneremo ad alunni e docenti le modalita’ di prevenzione e di comportamento per ridurre la contagiosita’. Confidiamo ora che la Direzione Regionale Salute e Integrazione Sociosanitaria definisca rapidamente il modello organizzativo per la realizzazione di tali interventi, le linee guida operative e i criteri in base ai quali verra’ stabilito il numero di professionisti sanitari da impiegare in ciascuna Azienda sanitaria e ospedaliera di Roma e del Lazio”.

Quanto alla presa di posizione, in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa Dire, da parte del presidente dell’Ordine dei Medici di Roma, anche la presidente dell’Opi di Roma, Pulimeno, risponde per le rime: “Siamo amareggiati e delusi dalle dichiarazioni del presidente Magi, irrispettose del ruolo e delle competenze proprie degli infermieri. La nostra autonomia e’ determinata dal profilo professionale e dalle responsabilita’ che la legge ci attribuisce. Non abbiamo bisogno di lumi tutelari e respingiamo al mittente questo ennesimo tentativo di screditare la nostra professione propinandola falsamente come ausiliaria rispetto a quella medica.”

Dott. Simone Gussoni

Fonte: salutedomani

Condividi

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli Correlati
AbruzzoEmilia RomagnaNT NewsRegionaliVeneto

Trapianto “samaritano” di rene riuscito tra Padova, Bologna e L’Aquila

Il governatore veneto Zaia: “Segnale forte di una sanità efficiente e ben...

Sla, trattamento con metilcobalamina rallenta progressione della malattia in alcuni pazienti
CittadinoEducazione SanitariaNT News

Sla, individuato nuovo biomarcatore: è una proteina che riduce l’appetito

La sclerosi laterale amiotrofica (Sla) è una malattia multifattoriale caratterizzata dalla degenerazione progressiva dei...

CampaniaNT NewsRegionali

Salerno, nuovo scandalo in Rsa: dopo i maltrattatamenti, ecco il raggiro per depredare un’anziana

I carabinieri del Nas, su disposizione del gip del Tribunale ordinario di...

NT NewsRegionaliVeneto

Treviso, uomo tornato dal Congo muore per sospetta febbre emorragica. Il virus misterioso potrebbe essere una forma grave di malaria

Andrea Poloni (foto), 55enne di Trevignano (Treviso) recentemente rientrato da un viaggio in Congo,...