Ritorniamo a parlare in questo articolo della dott.ssa Barbara Balanzoni anestesista che vanta anche di possedere una laurea in giurisprudenza presa attraverso un’università telematica
Barabara Balanzoni fenomeno dei social, giunta alla ribalta per la sua particolare ossessione per l’infermieristica.
Una ossessione questa che manifesta pubblicamente sul suo profilo Facebook, dedicando gran parte della sua giornata nel denigrare e diffamare gli infermieri.
Qualche mese le abbiamo dedicato un articolo dal titolo “Infermieri definiti “servi, porci, cani analfabeti” da un medico anestesista!”, segnalando attraverso una serie di screenshot tutta una serie di imprecazioni, insulti ed esternazioni negative contro la categoria.
Più che di una battaglia politica, o di un impegno sociale, la persistente condotta atta a discriminare gli infermieri rispetto ai medici e l’esternazione gratuita di una manichea attenzione alle condotte asseritamente illecite degli infermieri appare sintomatica di un’insana volontà implacabile di denigrare la categoria.
La gravità insuperabile del contesto rappresentato nella descrizione delle condotte è peraltro connotata da alcuni elementi tangibili ed insuperabili: i post e i commenti sono tutti pubblici e talvolta evidenziati con enfasi tramite delle immagini; la propalante si rivolge ad un’utenza indefinibile a livello numerico.
La Balanzoni è un medico, che dovrebbe come minimo rimarcare dei distinguo tra le pratiche corrette e quelle teoricamente illecite degli infermieri, se volesse evitare di creare un immenso discredito che lesiona l’immagine dell’intera categoria. Il costante abbinamento tra strumenti di giustizia quali esposti, querele e segnalazioni e le proprie teorie sulla sostanziale inferiorità degli infermieri (spesso apostrofati e ricondotti a soggetti pericolosi) appare condotta velatamente intimidatoria, sintomatica di una forma di disprezzo spregiudicato nei confronti dell’alveo infermieristico.
Pochi giorni fa è arrivata all’AULSS 5 Polesana, azienda in cui presta servizio l’anestesista, la segnalazione dell’Associazione Avvocatura di Diritto Infermieristico firmata dal dott. Mauro Di Fresco.
Un elenco dettagliato di azioni diffamatorie messe in atto dalla Balanzoni, che hanno impegnato i vertici della direzione sanitaria della AULSS 5, ignari di questa sua particolare ossessione manifestata sui social.
La segnalazione sulla condotta etica della Balanzoni è stata ricevuta e ampiamente discussa in direzione sanitaria. E mentre in direzione sanitaria si discuteva, lei si è dimessa, anticipando eventuali sanzioni disciplinari.
Da oggi 21 settembre 2019 la Balanzoni non lavora più per la AULSS 5 Polesana.
Siamo certi che questa esperienza non fermerà la Balanzoni nella sua quotidiana arte della diffamazione, ma di sicuro un segnale forte le è arrivato. Merito dell’Adi sempre presente nel difendere la comunità professionale.
Redazione Nurse Times
Lascia un commento