La Società Italiana per la Direzione e il Management delle Professioni Infermieristiche (SIDMI) sostiene con estremo favore e piena soddisfazione la proposta di legge dell’Assessorato alla Salute della Regione Emilia Romagna inerente l’istituzione del Direttore Assistenziale nella Direzione Generale delle Aziende Sanitarie (modifica alla legge 29/2004) con la quale, finalmente, si concretizza un completamento del quadro strategico delle stesse. ( leggi l’articolo)
Di seguito il comunicato del Consiglio Direttivo SIDMI:
”Nella proposta si evidenzia come la Direzione Assistenziale, connotata da sempre da trasversalità nella funzione, operi in sinergia ed integrazione con le altre Direzioni partecipando al perseguimento degli obiettivi delle Aziende Sanitarie al fine di rendere maggiormente efficienti i servizi sanitari e socio assistenziali avvicinandoli all’utenza e alle persone assistite, restituendo una più attuale risposta alla domanda di salute della collettività.
Ci auguriamo che questa iniziativa possa trovare, così come programmato dall’Assessorato alla Salute, nel breve termine, conclusione e frutto di una visione lungimirante della moderna “Sanità” diventandone precursore di applicazione su tutto il territorio nazionale.
Con questa proposta la Regione Emilia Romagna coglie pienamente il valore aggiunto e le relative potenzialità delle Professioni Infermieristiche e Sanitarie, messe in campo e in luce in modo significativo nel contesto pandemico attuale e si pone a nostro avviso ai vertici delle Regioni maggiormente virtuose in ordine allo sviluppo di nuovi modelli organizzativi sanitari ed assistenziali sfidanti e garanti della salute dei propri cittadini, in un percorso che tende a favorire la migliore integrazione interdisciplinare e multiprofessionale. Consolidando principi contenuti, in significative norme, quali il Patto della Salute e il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
La SIDMI ritiene che la Direzione Assistenziale, posta a livello strategico, possa, operare di concerto con le altre Direzioni e su indirizzo del Direttore Generale per assicurare di fatto la “governance” delle risorse professionali afferenti all’Area al fine di assicurare percorsi assistenziali per le persone fragili e per le cronicità nel rispetto dei LEA e degli standard previsti a livello nazionale e regionale. La stessa sarà garante nell’ assicurare agli utenti un’assistenza personalizzata e di qualità attraverso la innovazione dell’organizzazione del lavoro, l’incentivazione di modelli di presa in carico globale e proattivi della persona e l’utilizzo di metodologie di pianificazione per obiettivi, ponendo attenzione alla sostenibilità economica.
La SIDMI appoggia fortemente la proposta in quanto condivide la vision secondo cui lo strumento più potente per affrontare la complessità dei servizi assistenziali sanitari è dato dalla “cooperazione” dei diversi attori che interagiscono in modo attuale e potenziale all’interno dei servizi stessi; la necessità dell’integrazione discende in modo logico dal principio dell’interdipendenza dei sistemi e rappresenta un traguardo da raggiungere attraverso la costruzione di scenari futuri condivisi, disegnati in risposta a problemi e finalità comuni, considerando anche le criticità degli attuali.
Concludiamo sottoscrivendo appieno la proposta della Regione Emilia Romagna, auspicando che la stessa trovi diffusione, possa essere discussa a livello di Conferenza Stato-Regioni e normata a livello nazionale in modo che tutti i cittadini e tutti i professionisti Italiani abbiamo pari opportunità di cure e di condizioni organizzative.
La nuova figura del Direttore assistenziale non piace però ai sindacati medici dell’Emilia Romagna, i quali contestano la decisione della Giunta regionale di creare la nuova figura del direttore assistenziale all’interno delle Ausl. (leggi qui l’articolo completo)
Redazione Nurse Times
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