La studentessa iraniana, 49 anni, ha dato priova di grande tenacia, discutendo la tesi nella sua stanza dell’ospedale Carlo Poma di Mantova.
Si è dimostrata più forte della malattia, Elham Fard Yazdani, studentessa iraniana 49enne che qualche giorno fa ha coronato il suo sogno di laurearsi in Infermieristica. Lo ha fatto all’Hospice del Carlo Poma di Mantova, direttamente nella stanza in cui è ricoverata. Davanti alla commissione riunita per l’occasione – alcuni membri in presenza, altri collegati da remoto – ha discusso una tesi sul burn-out che lei stessa e i suoi colleghi hanno dovuto affrontare durante la pandemia da Covid-19.
La neo-dottoressa è in terapia nel reparto di Cure palliative per una grave malattia diagnosticata a febbraio, che richiede un trattamento in ambiente protetto. Fondamentale il contributo fornito dal personale della struttura e del Centro universitario aziendale (sede distaccata dell’ateneo di Brescia), che si sono prodigati per permetterle di raggiungere l’obiettivo, organizzando tutto alla perfezione.

A conferma della sua natura tenace, Elham ha anche inscenato un’esibizione di danza del ventre che ha compiaciuto tutti i presenti. Già, perché lei, oltre a lavorare come professionista, insegna questa disciplina, insieme a fitdance, zumba, power gag, reggaeton, tenendo corsi in palestre e associazioni di Mantova, dove vive da 15 anni.
“In Iran ho conseguito una laurea in Ostetricia, che però qui non è riconosciuta – ha raccontato la donna, che ha un matrimonio alle spalle, i genitori scomparsi, una sorella a Teheran e tante amiche in Italia –. Così ho lavorato in un primo tempo come operatrice socio-sanitaria. Poi ho scelto di salire un altro gradino e diventare infermiera. Ma dentro resto un’artista. Penso che chiunque dovrebbe danzare, perché la danza ce l’abbiamo nell’anima. La danza è armonia. Quando sono arrivata in Italia avevo il desiderio di partire per l’America e perfezionarmi in danza-terapia”.
Redazione Nurse Times
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