La CISL, ignara delle regole?.. si appella al Prefetto di Bari, all’Assessore alla Sanità e … ai media … rimediando disdegno.
Facciamo seguito alla 1° parte dell’articolo da noi pubblicato il 24 novembre c.a. stesso titolo, per arricchire di nuovi inediti dettagli e sviluppi la nostra cronaca riguardo la procedura elettorale di rinnovo dei propri organi istituzionali all’OPI di Bari.
Precisiamo la nostra solita disponibilità all’ascolto di chiunque abbia da dire, chiarire o (documentare) il contraddittorio, rispetto a quanto riportato nei nostri articoli.
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Precisiamo altresì che la nostra finestra sugli accadimenti, come prima fonte, è la pagina social attivata dagli infermieri baresi candidati per la lista attivata dalla CISL “cambiare si deve” capitanata dal dott. Schinco Michele (Dirigente Nazionale CISL) quale referente ufficiale della stessa.
La pagina F.b “cambiare si deve” racconta ed evidenzia:
…, oltre ai comunicati CISL …una nota del 5 novembre c.a. (in allegato) firmata da Schinco per la sua lista “cambiare si deve”. La nota pone al Prefetto di Bari e all’Assessore alla Sanità della Puglia con un’articolata, attenta e scrupolosa disamina giuridica, con dettagli di numeri e contesti poco veritieri, una domanda:
le operazioni di voto all’OPI di Bari sono consentite?
La letterina, che tratta un argomento (Elezioni dell’Organo Pubblico di rappresentanza degli Infermieri), che per sua natura è patrimonio esclusivo della professione infermieristica, contrariamente alle regole elettorali e deontologiche, diviene patrimonio dell’immaginario collettivo, poiché è socializzata da Schinco a tutto il mondo, non già per evidenziare la sua grande attenzione al tema della salute pubblica.
Non è sfuggita alla nostra osservazione che la nota, redatta pochi giorni dopo la ufficializzazione della lista “cambiare si deve” è nei contenuti e nelle finalità analoga a quella che la CISL di Messina (allegato) e la CISL di Caserta.
C’è più che il dott. Schinco, pubblica la nota inviata al Prefetto, “arricchendola” di proprie personali affermazioni.
Infatti egli scrive … omissis …di non ritenere normale che le elezioni fossero una priorità e che il presidente uscente Andreula, (anormale) la pensasse diversamente.
Spontaneo chiedere:
- Andreula, (presidente uscente dell’OPI di Bari) ha confidato realmente a Schinco che: … omissis … non ravvisava nessun problema ?
- E’ nel diritto sostanziale e deontologico l’azione del dott. Schinco di socializzare le .. “confidenze” …di Andreula a tutto il mondo?
Come va a finire l’istanza al Prefetto?
Ovviamente, il Prefetto di Bari, così come l’Assessore alla sanità della Puglia in pectore, hanno cestinato la nota di Schinco, non degnandola nemmeno di risposta.
E’ scontato sostenere che i fatti parlano da soli. Gli Infermieri più attenti si dicono sgomenti e offesi poiché “gettati” incautamente ancora una vola nell’agone mediatico dell’immaginario collettivo, dal Dirigente Nazionale CISL, Schinco Michele.
Cosa si saranno chiesti i cittadini leggendo la letterina di Schinco?
Che incautamente ha provocato evidenti danni d’immagine all’Organo di rappresentanza professionale degli infermieri che vorrebbe governare, poiché, a suo dire “…. l’OPI non si preoccupa della salute dei propri iscritti e quindi dei cittadini”.
Molti si sono chiesti invero se, in questo momento di grande sofferenza per la classe infermieristica, la priorità per la CISL nazionale, fossero le elezioni all’OPI di Bari. Domanda che giriamo, data la levatura del dott. Schinco, anche a Petriccioli Maurizio, segretario nazionale della CISL F.P.
A testimonianza del fatto che le elezioni all’OPI di Bari siano la priorità della CISL di Schinco e C.o, sempre sulla pagina Facebook del gruppo CISL “cambiare si deve”, campeggia la pubblicazione di un un’altra perla.
Infatti, non paghi del disdegno rimediato con la letterina al Prefetto, è prodotto di li a poco, un comunicato stampa, ospitato dato i contenuti, solo ed esclusivamente da una testata digitale locale di Bari “Bari Today” (Vedi articolo), firmato da tutti gli Infermieri della lista “Cambiare si deve”.
Il comunicato, muove scriteriate accuse all’OPI di Bari, reo di voler tenere le elezioni a tutti i costi e reo di non aver attuato …il regolamento della FNOPI (in Allegato)… che, si racconta “…prevede la possibilità di optare per il voto on – line.”
E’ di tutta evidenza che: gli Infermieri della lista “Cambiare si deve”, sono ignoranti delle regole elettorali vigenti.
Infatti il regolamento elettorale FNOPI, diversamente dalle loro invettive, non contempla la possibilità di votare on – line ma solo in presenza.
E’ mai possibile che la comunità professionale infermieristica barese possa dare credito agli Infermieri della lista cambiare si deve che evidenziano evidenti lacune di conoscenza sull’ordinamento professionale?
Abbiamo molto altro da raccontare e documentare sull’argomento, in particolare la produzione di un geniale video promozionale prodotto nelle corsie ospedaliere (salvato prima della sua autocensura) e storie di persone (documentate) i cui documenti personali risultano “criptati”.
Fine seconda parte…Continua….
Redazione Nurse Times
Allegato
