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Ivas, l’infermiere Pio Alcamisi entra nel direttivo nazionale

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Ivas, l’infermiere Pio Alcamisi entra nel direttivo nazionale
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L’elezione è avvenuta durante il congresso della società scientifica che si occupa di accessi vascolari.

Si è svolto a Milano il secondo Congresso nazionale Ivas, società scientifica che si occupa di accessi vascolari, dalle tecniche di impianto alla prevenzione delle complicanze infettive e trombotiche. È stato un congresso ricco di argomenti, con relatori provenienti da tutta Italia e una platea di circa 500 operatori del settore, medici e infermieri esperti di impianti.

Pio Alcamisi (a sinistra nella foto), infermiere di Caltanissetta, è stato eletto componente del nuovo direttivo nazionale, che guiderà la società scientifica nel prossimo biennio. Eletti anche: il nuovo presidente, prof. dott. B. Mussa; il vicepresidente, infermiera R. Fuzzi; il tesoriere, prof. dott. P. Aaprea; il segretario, dott. G. Corona. Quello di Alcamisi è il riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni, dimostrando professionalità e senso del servizio verso l’utenza.

Per l’occasione il gruppo degli impianta tori siciliani ha deciso di creare una rete regionale di collaborazione. “A tal proposito – ha detto Alcamisi –, stiamo organizzando per il mese di giugno un incontro tutto siciliano per portare avanti studi sulle problematiche e produrre evidenze scientifiche sul mondo degli accessi vascolari. Ringrazio il primario del reparto di Anestesia e rianimazione, Giancarlo Foresta, e la dottoressa Rita D’Ippolito, anestesista e responsabile del vascular team dell’ospedale Sant’Elia, di cui mi pregio di far parte, per il sostegno e la fiducia che mi hanno dato e che continuano a darmi”.

Il dottor Foresta ha a sua volta dichiarato: “Sono molto orgoglioso dei risultati conseguiti dal vascular team del Sant’Elia, che finora è stato in grado di risolvere qualsiasi necessità di reperimento di accesso vascolare dei pazienti. Questo è dimostrato dalla crescita esponenziale dei numeri, segno che la cultura degli accessi vascolari si va diffondendo tra il personale sanitario e tra gli utenti. Il riconoscimento che un membro della nostra equipe ha ricevuto è il segno della serietà e dell’impegno dei sette professionisti che ne fanno parte”.

Fonte: www.radiocl1.it

 

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