Da Palazzo Madama stop al tetto dei 68 anni per le pensioni di primari e universitari
LA CONTRORIFORMA VOLUTA DELLA CASTA CON LA BENEDIZIONE DEL PD
Retromarcia del Governo Renzi che approfittando del calo di attenzione dell’opinione pubblica dovuto al periodo estivo, nella mattinata approva in commissione Affari Costituzionali un emendamento soppressivo, che elimina il comma 5 dell’art. 1, riportando il tetto del pensionamento a 70 anni per gli universitari e a 65 per i medici pubblici, eliminando il pensionamento d’ufficio per i primari così come era previsto dal precedente comma 5 del decreto.
Dove sono finiti tutti i proclami del governo contro la casta?
Questo governo ha già esaurito la sua spinta riformatrice?
Perché continuate a riservare trattamenti speciali ad alcuni rispetto ad altre professionisti?
Perché nessuno ne parla?
L’Italia è sempre più un paese per vecchi, lo diciamo a malincuore, soprattutto per quella parte della popolazione che aveva riposto in Renzi ogni speranza di cambiamento, lui che per la sua giovane età si proponeva come rottamatore della CASTA, oggi uscita vittoriosa preservando i propri interessi a scapito dei giovani medici precari che rimarranno tali per bel po di tempo ancora.
Ci dispiace per tutti i nostri professionisti costretti ad emigrare per ottenere ciò che in patria gli viene negato: IL LAVORO.
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