“Ma guardate se io devo operare un frocio di m…, sieropositivo del c…” e poi, ancora “si divertono e poi va cosa dobbiamo operare! NOn è giusto che in questo periodo di emergenza debba perdere tempo per operare questi froci”. Sono queste le parole, anzi gli insulti al paziente gay, di un primario di chirurgia dell’ospedale di Cittiglio (Varese).
Il primario avrebbe pronunciato queste parole in sala operatoria durante un intervento su un paziente già sedato, in presenza di altri medici e infermieri. La notizia è riportata su “L’unione sarda”. Il primario adesso è sospeso, mentre l’Ordine dei medici sta valutando i fatti.
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