La Regione Puglia con deliberazione n. 2141 del 31.10.2019, ha indetto concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 566 posti di C.P.S. “Infermiere”. Sono pervenute n. 17.219 domande, per un totale di ammessi al concorso n. 16.857 candidati.
Concorso poi rinviato nell’agosto scorso, con la promessa che Regione e Asl si sarebbero attivate per valutare le modalità alternative e a distanza. Ad oggi, 07/11, nessuna novità.
La stessa Regione con deliberazione n. 2141 del 31/10/2019, ha indetto anche avviso di mobilità volontaria regionale ed extraregionale, per soli titoli, per la copertura di n. 566 posti di Collaboratore Professionale Sanitario “Infermiere”. Sono pervenute n. 3626 domande. Con deliberazione n. 1147 del 03/09/2020 è stato disposto di ammettere all’avviso n. 1511 candidati partecipanti alla mobilità regionale e n. 2005 candidati partecipanti alla mobilità extraregionale.
Tralasciando quindi i 1511 Infermieri che vorrebbero accedere alla mobilità intra-regionale, ma che lavorano già nel territorio pugliese, si parla di 2005 Infermieri PUGLIESI che vorrebbero tornare nella propria regione di provenienza, lavorare vicino ai propri cari e costruire una vita nella propria terra. 2005 Infermieri assunti già con contratto a tempo indeterminato presso Aziende del SSN.
In questi mesi invece la Regione Puglia ha stabilizzato il personale precario, ignorando completamente la graduatoria di Mobilità Extra-regionale.
Asserire pubblicamente che “non troviamo infermieri” è semplicemente FALSO, oltre che una mancanza di rispetto nei confronti di 2005 Professionisti Sanitari costretti ad andare via dal proprio territorio in cerca di lavoro e dignità.
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Francesco Buccoliero, Infermiere
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