L’ennesimo episodio di violenza nei confronti di un’infermiera in servizio al pronto soccorso di Livorno che viene prima pestata con calci e pugni poi, fortunatamente riesce a schivare una pugnalata al fianco. Dura condanna dell’Opi di Livorno pronta a costituirsi parte civile.
L’infermiera è salva per miracolo. Solo un mese fa un altro episodio grave si consumava sempre a Livorno con un paziente che staccava il dito a morsi ad una infermiera (VEDI articolo).
Di seguito il comunicato dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Livorno
“Ancora una volta siamo costretti a denunciare un atto gravissimo subito da un’infermiera mentre esercitava la sua professione presso il Pronto Soccorso di Livorno. L’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Livorno esprime solidarietà e pieno sostegno alla collega coinvolta nell’episodio di sabato scorso, che avrebbe potuto generare conseguenze ben più gravi, scongiurate grazie alla prontezza degli operatori presenti.
La sicurezza dei professionisti sanitari è uno dei temi più sentiti dall’intera comunità professionale. Gli infermieri sono consapevoli che reazioni aggressive possono essere frutto di particolari condizioni emotive legate a specifiche situazioni assistenziali. A tal fine la Federazione Nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche (FNOPI) ha promosso il progetto CARE, per promuovere interventi basati sulla comunicazione verbale e non verbale che hanno l’obiettivo di diminuire l’intensità della tensione e dell’aggressività nella relazione interpersonale.
Occorre però distinguere bene quando ci si trova in presenza di una risposta violenta gratuita frutto di inciviltà e mancanza di rispetto verso chi svolge il proprio dovere professionale. Simili comportamenti non possono essere ulteriormente tollerati perchè mortificano la professionalità degli operatori, e ingenerano un clima di sfiducia generale nei confronti dei servizi che che mina, con gravi conseguenze, il necessario rapporto di fiducia fra i professionisti e gli assistiti.
Pur apprezzando le iniziative promosse a livello nazionale – è in corso di approvazione l’iter del DDL per l’inasprimento delle pene per chi commette violenza nei confronti di operatori sanitari e dallo scorso marzo il Ministero della Salute ha costituito l’Osservatorio permanente per la garanzia della sicurezza e per la prevenzione degli episodi di violenza ai danni di tutti gli operatori sanitari – OPI Livorno chiede che vengano messe tempestivamente in atto a livello locale, misure adeguate al fine di ridurre il rischio legato al ricorso ai sempre più frequenti atti di aggressione, verbale e fisica, posti in essere al di fuori di ogni regola di civile convivenza.
Seguendo l’esempio di altri OPI a livello nazionale l’Ordine degli Infermieri di Livorno è pronto a costituirsi parte civile a tutela dei colleghi coinvolti in simili episodi, a partire da quello di sabato scorso.
Riteniamo che non si possa attendere oltre e ci facciamo promotori della costituzione di un tavolo di lavoro, per discutere e definire con i responsabili delle strutture sanitarie e con i sindacati delle soluzioni concrete affinché certi fatti deplorevoli non si ripetano“.
Redazione NurseTimes
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