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Incontro tra Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia e assessore Bertolaso

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Incontro tra Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia e assessore Bertolaso
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Riceviamo e pubblichiamo un comunicato a cura del Coordinamento degli Ordini TSRM E PSTRP della Lombardia.

Un incontro atteso e costruttivo, quello fra gli Ordini dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione (TSRM e PSTRP) della Lombardia e l’assessore al Welfare regionale, Guido Bertolaso. Martedì 24 ottobre, a Palazzo Lombardia, l’assessore, in presenza del direttore generale al Welfare, Giovanni Pavesi, ha stretto la mano ai rappresentanti di 42mila professionisti sanitari dell’area sanitaria tecnica, della riabilitazione e della prevenzione, che costituiscono un’imprescindibile rete di supporto per il sistema socio-sanitario regionale.

Presenti: il presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Brescia, Luigi Peroni; il presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Mantova, Alberto Righi; il presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano, Como, Lecco, Lodi, Monza-Brianza e Sondrio, Diego Catania; il presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Pavia, Luigi Cei; la presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Varese, Elena Cossa.

“Nell’incontro abbiamo presentato l’elenco delle 18 professioni sanitarie appartenenti al nostro Ordine, soffermandoci brevemente su ognuna e declinandone le competenze – commenta il presidente Peroni -. Abbiamo anche ribadito l’importanza di creare una classe dirigente delle professioni afferenti alla nostra Istituzione, proponendo inizialmente concorsi di area. È fondamentale che la gestione istituzionale e organizzativa sia affidata a dirigenti appartenenti alle professioni sanitarie di riferimento, per un’ottimizzazione delle risorse e dei processi”.

Il tema della valorizzazione delle professioni sanitarie attraverso il riconoscimento di ruoli dirigenziali, da tempo portato avanti dai presidenti degli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia, risuona anche nelle parole del presidente Righi: “Negli ultimi anni abbiamo rilanciato le professioni  della prevenzione: sia l’assistente sanitario, figura centrale del sistema di prossimità post-Covid, evitando di introdurre nuove figure professionali, sia il tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, il cui ruolo appare centrale in questo momento segnato dal dramma degli infortuni mortali sul posto di lavoro. Riteniamo sia necessario favorire l’istituzione di ruoli dirigenziali per le nostre Professioni, fornire risorse aggiuntive agli operatori e pianificare con maggior attenzione l’attività formativa e concorsuale, così da garantire maggiore stabilità ai servizi”.

Il presidente Catania ha consegnato direttamente all’assessore, in presenza del dg al Welfare, ben 18 progetti pilota dedicati alla promozione delle professioni sanitarie afferenti all’Ordine, uno per ciascuna figura professionale.

“La selezione di progetti che abbiamo proposto è una riprova della grande risorsa che le nostre Professioni rappresentano per il territorio – afferma il presidente dell’Ordine TSRM e PSTRP di Milano -. Dall’attivazione di screening per la popolazione agli interventi nelle scuole e negli asili d’infanzia, dalla creazione di sportelli informativi alle azioni di supporto al disagio giovanile, sono moltissime le attività che è possibile implementare in tutta la Regione per valorizzare il nostro ruolo. Le competenze dei professionisti sanitari devono però trovare risonanza anche a un livello più alto, attraverso una piena partecipazione ai tavoli tecnici della sanità regionale”. 

Anche la presidente Cossa sottolinea l’importanza di includere gli Ordini TSRM e PSTRP nei tavoli di lavoro e nelle commissioni per l’elaborazione di percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali o linee guida: “I rappresentanti istituzionali delle professioni devono essere interpellati per primi ai tavoli tecnici che riguardano i nostri profili, in quanto rappresentano gli interlocutori d’elezione per l’elaborazione di pratiche ottimali e in linea con la deontologia professionale. Occorre inoltre lavorare sull’incentivazione dei percorsi formativi e di carriera delle nostre professioni, partendo da interventi condivisi con le università e le unità scolastiche territoriali”.

L’incontro ha dato il via a un nuovo corso nel rapporto già consolidato fra gli Ordini TSRM e PSTRP della Lombardia e il Welfare della Regione, nell’ottica di costruire insieme un sistema socio-sanitario regionale sempre più responsivo ai bisogni della popolazione, in grado di dare rilievo e spazio di espressione al contributo di tutti gli operatori della sanità.

Redazione Nurse Times

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