“Part-time agevolato” per infermieri anziani e inserimento della professione tra i lavori gravosi. Ma non solo…
Il sindacato Nursind ha avanzato una serie di proposte al ministero del Lavoro durante il primo incontro con le parti sociali. Tra queste, “una staffetta generazionale tra infermieri anziani, che uscirebbero gradualmente dal mercato del lavoro attraverso un ‘part-time agevolato’, e i giovani, che potrebbero beneficiare di assunzioni”. E poi “l’inserimento della professione infermieristica tra i lavori gravosi, al fine di ottenere l’accesso anticipato alla pensione e l’esonero dei turni dopo i 55 anni”.
All’incontro erano presenti, oltre al ministro Nunzia Catalfo e al presidente Inps, Pasquale Tridico, i rappresentanti della Cgs, la confederazione generale sindacale: Salvo Vaccaro, vicesegretario nazionale Nursind, e Rosario Cutrupia per la Gilda. “Il tavolo di confronto – scrive Nursind – ha riguardato la riforma pensionistica in sostituzione di ‘quota 100’, che vedrà la sua naturale scadenza a dicembre del 2021. Il ministro ha aperto i lavori annunciando in primis la separazione da parte dell’Inps di due filoni di attività: assistenza e previdenza”.
Spiega Vaccaro: “Saranno istituiti cinque tavoli di confronto, a cui parteciperemo anche come Cgs. Riguarderanno i lavoratori discontinui, con la possibilità per questi soggetti di ricevere una pensione di garanzia, le pensioni in essere, le non autosufficienze e cure domiciliari, la previdenza complementare e il superamento della Legge Fornero, attraverso una maggiore flessibilità in uscita. Come Cgs, abbiamo anche proposto la staffetta generazionale attraverso un ‘part-time agevolato’, con il duplice effetto di accompagnare il lavoratore anziano verso un’uscita graduale dal lavoro, con una pensione integrativa all’attività lavorativa e con ovvi vantaggi sia in termini attività per l’anziano, che vede ridotta l’attività lavorativa senza ingenti perdite, sia in termini di assunzioni per i giovani, prevedendo ogni due part-time un giovane assunto. Abbiamo anche chiesto l’inserimento della professione infermieristica tra i lavori gravosi, al fine di ottenere benefici in termini di accesso anticipato alla pensione e l’age management, cioè la possibilità di utilizzo del lavoratore, anche in correlazione con le varie fasi della vita, compresa la possibilità dell’esonero dai turni al superamento del 55esimo anno di età. Infine abbiamo chiesto che i risparmi derivanti da ‘quota 100’, in considerazione della minore adesione rispetto alle previsioni, siano ridistribuite nella previdenza per un totale di 6 miliardi nel triennio”.
Redazione Nurse Times
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