Avrebbe potuto concludersi in tragedia la giornata di un infermiere e di un medico spezzini a causa di un incontro fortuito con un paziente che avevano curato alcuni mesi fa.
I due professionisti della salute avevano da poco terminato il loro turno di lavoro presso la casa circondariale di La Spezia quando sono stati riconosciuti dall’uomo, che si trovava alla guida della propria vettura.
Dopo un concitato diverbio ravvicinato in strada, la situazione sembrava essersi normalizzata. I sanitari hanno cercato di tranquillizzare il ragazzo, facendogli capire la motivazione del TSO al quale era stato sottoposto precedentemente.
Improvvisamente però il giovane è corso in auto e, dopo aver acceso il motore, si è diretto contro i due camici bianchi tendando di investirli.
Solo l’infermiere è stato colpito, mentre il medico è riuscito ad evitare l’impatto. Il primo è stato trasportato in Pronto Soccorso per accertamenti.
Il secondo, del tutto illeso, è riuscito a memorizzare la targa dell’investitore, contattando il Numero Unico Emergenza 112. Una volante della Polizia si è recata sul posto per le indagini del caso.
In serata l’aggressore è stato identificato e rintracciato, venendo indagato per lesioni e omissione di soccorso.
Quanto accaduto è stato stigmatizzato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di La Spezia:
“Da sempre chiediamo controlli e presenza delle forze dell’Ordine nei luoghi più a rischio come il Pronto Soccorso, anche se come in questo caso, gli episodi di violenza possono accadere anche altrove.
È un problema di cultura che manca, anche se questo appare un caso molto particolare. È un fatto inaccettabile, anche se per fortuna il collega non ha avuto conseguenze fisiche gravi”.
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